Benvenuto nel club
Inviato: gio mag 02, 2013 7:51 pm
Sì, dei c0gliòni!!
Ieri giro di oltre 400 km col botto, a circa 200 km di distanza da casa...
Destra sinistra in discesa, avvallamento sul cambio di direzione, passo spedito come mille altre curve prima, mi sono trovato a dare una craniata in terra senza nemmeno avere il tempo di dire pio.
La dinamica dell'incidente mi rimane tutt'ora ignota; sarà che con la testata sull'asfalto ho resettato la memoria dell'istante precedente, fatto sta che ricordo male cosa è successo tra la piega e la botta (per me allo stesso tempo).
So solo dai danni riportati che si è chiuso lo sterzo, e mi sono reso conto della caduta solo dopo aver picchiato la testa in terra ("Noooo, prepuzz sono caduto..."): probabilmente ero già in piega prima dell'avvallamento, e quando c'è stato lo scalino l'avancorsa si è ridotta e si è chiuso lo sterzo.
Ginocchio, spalla, avambraccio, mano sinistra e testa in terra, poi ho strisciato qualche metro.
Mi sono rialzato subito, dolore al ginocchio e basta, primo pensiero: ed ora come ci torno a casa? La moto è strisciata un 5 metri prima di andare ad adagiarsi sulla terra (no guardrail).
Un grazie agli amici con cui ero che mi hanno aiutato sul momento; moto tirata su, messa sul cavalletto, e conta dei danni:
- carene sulla parte sinistra rotte, graffiate o con attacchi rotti (nello specifico: carena sx superiore rotta, laterale graffiata, vasca con attacco rotto, sul codone rotta)
- piolino del cambio rotto: ripristinato con uno dei piolini delle pedane originali, avvitato che sembrava il suo: la differenza tra avere il cambio o fare 200 km in 3°.
- plastica specchietto sinistro graffiata
- piolino leva frizione graffiato sopra (da qui la conclusione che lo sterzo si è chiuso)
- contrappeso manubrio grattuguato sopra (vedi sopra)
- graffietti superficiali sul serbatoio, niente bozzi o solchi che puoi sentire al tatto.
Danni personali:
- contusione al ginocchio, un po' gonfio, con 2 graffietti sopra, ma non è nè nero, viola, livido, non ho problemi a fare i movimenti, non ho problemi a caricare la gamba; solo un po' di dolore/fastidio.
Nient'altro.
Tutto merito della tuta, con protezioni rigide su ginocchio, spalla ed avambraccio. Aperta la cucitura sul ginocchio per un 2 cm, abrasa la pelle sulla spalla, qualche graffio sull'avambraccio.
Guanto con protezioni in carbonio sulle nocche tutte schiacciate; non ho toccato terra con il palmo, ma con il sopra della mano.
Cascco picchiato nella zona tempie, graffiato nella visiera e abraso nella mentoniera.
Tutto sommato, un mezzo miracolo: sono tornato a casa con la moto, che ha danni estetici ma non funzionali (la moto va dritta, la forcella non ha graffi di sorta), oggi non ho lividi (questo è pazzesco) ed ho solo un ginocchio gonfio con giusto 2 graffietti sopra...
Di cosa mi dispiace:
- aver interrotto il giro con le persone con cui ero, ed aver provocato un 20 minuti di ritardo nel giro; tra l'altro non ho ringraziato a sufficienza le persone con cui ero per il supporto morale e l'aiuto concreto per il ripristino della moto.
- telefonare alla donna e dirle che ho fatto un incidente, e poi sapere che tra 1, 2 o 3 sabati poi si ripartirà e patirà le pene dell'inferno sapendomi a giro in moto.
Cosa ho imparato:
- altra nota dolente, perchè alla fine di tutto uno dovrebbe imparare qualcosa di quello che ha appena fatto, ed io sono un po' interdetto...
- ok, l'asfalto è duro, molto più di me
- ok, ho esagerato, perchè se su quel tratto andavo piano non cascavo: non è un punto particolarmente bastardo come ogni tanto trovi a giro (l'esempio più facile: valle del santerno, da fiorenzuola ad imola, circa a metà strada c'è una curva in discesa, ripida, sulla destra, questa curva chiude di brutto senza visibilità ed inoltre l'asfalto è rovinato dalle classiche ondulazioni dei mezzi pesanti; le varie strisciate e sgommate che ci sono rappresentano un sicuro monito a chi si appresta a questa curva).
- ok, ho esagerato, ma di curve come quella, fatte più veloci di quella ne ho fatte altre mille volte, ed un tot di volte ho sentito la perdita di aderenza dell'anteriore, del posteriore, un qualcosa che ti preallerta... in questo caso il niente più assoluto; forse devo accendere un cero per le altre 999 volte in cui sono stato graziato.
- quindi cosa è rimasto? Ok, le strade che non conosco è bene che vada più piano, e nel caso di buche, avvallamenti o imperfezioni della strada si deve guidare con maggior attenzione.
E per rimanere in tema:
conoscete siti cinesi dove comprare le carene? Un sito o un tizio da cui vi siete già serviti e sapete come sono le tempistiche e la qualità della roba?
L'alternativa sarebbe comprare roba usata, ma vedo tanta roba in vtr o comunque da pista.

Ieri giro di oltre 400 km col botto, a circa 200 km di distanza da casa...
Destra sinistra in discesa, avvallamento sul cambio di direzione, passo spedito come mille altre curve prima, mi sono trovato a dare una craniata in terra senza nemmeno avere il tempo di dire pio.
La dinamica dell'incidente mi rimane tutt'ora ignota; sarà che con la testata sull'asfalto ho resettato la memoria dell'istante precedente, fatto sta che ricordo male cosa è successo tra la piega e la botta (per me allo stesso tempo).
So solo dai danni riportati che si è chiuso lo sterzo, e mi sono reso conto della caduta solo dopo aver picchiato la testa in terra ("Noooo, prepuzz sono caduto..."): probabilmente ero già in piega prima dell'avvallamento, e quando c'è stato lo scalino l'avancorsa si è ridotta e si è chiuso lo sterzo.
Ginocchio, spalla, avambraccio, mano sinistra e testa in terra, poi ho strisciato qualche metro.
Mi sono rialzato subito, dolore al ginocchio e basta, primo pensiero: ed ora come ci torno a casa? La moto è strisciata un 5 metri prima di andare ad adagiarsi sulla terra (no guardrail).
Un grazie agli amici con cui ero che mi hanno aiutato sul momento; moto tirata su, messa sul cavalletto, e conta dei danni:
- carene sulla parte sinistra rotte, graffiate o con attacchi rotti (nello specifico: carena sx superiore rotta, laterale graffiata, vasca con attacco rotto, sul codone rotta)
- piolino del cambio rotto: ripristinato con uno dei piolini delle pedane originali, avvitato che sembrava il suo: la differenza tra avere il cambio o fare 200 km in 3°.
- plastica specchietto sinistro graffiata
- piolino leva frizione graffiato sopra (da qui la conclusione che lo sterzo si è chiuso)
- contrappeso manubrio grattuguato sopra (vedi sopra)
- graffietti superficiali sul serbatoio, niente bozzi o solchi che puoi sentire al tatto.
Danni personali:
- contusione al ginocchio, un po' gonfio, con 2 graffietti sopra, ma non è nè nero, viola, livido, non ho problemi a fare i movimenti, non ho problemi a caricare la gamba; solo un po' di dolore/fastidio.
Nient'altro.
Tutto merito della tuta, con protezioni rigide su ginocchio, spalla ed avambraccio. Aperta la cucitura sul ginocchio per un 2 cm, abrasa la pelle sulla spalla, qualche graffio sull'avambraccio.
Guanto con protezioni in carbonio sulle nocche tutte schiacciate; non ho toccato terra con il palmo, ma con il sopra della mano.
Cascco picchiato nella zona tempie, graffiato nella visiera e abraso nella mentoniera.
Tutto sommato, un mezzo miracolo: sono tornato a casa con la moto, che ha danni estetici ma non funzionali (la moto va dritta, la forcella non ha graffi di sorta), oggi non ho lividi (questo è pazzesco) ed ho solo un ginocchio gonfio con giusto 2 graffietti sopra...
Di cosa mi dispiace:
- aver interrotto il giro con le persone con cui ero, ed aver provocato un 20 minuti di ritardo nel giro; tra l'altro non ho ringraziato a sufficienza le persone con cui ero per il supporto morale e l'aiuto concreto per il ripristino della moto.
- telefonare alla donna e dirle che ho fatto un incidente, e poi sapere che tra 1, 2 o 3 sabati poi si ripartirà e patirà le pene dell'inferno sapendomi a giro in moto.
Cosa ho imparato:
- altra nota dolente, perchè alla fine di tutto uno dovrebbe imparare qualcosa di quello che ha appena fatto, ed io sono un po' interdetto...
- ok, l'asfalto è duro, molto più di me
- ok, ho esagerato, perchè se su quel tratto andavo piano non cascavo: non è un punto particolarmente bastardo come ogni tanto trovi a giro (l'esempio più facile: valle del santerno, da fiorenzuola ad imola, circa a metà strada c'è una curva in discesa, ripida, sulla destra, questa curva chiude di brutto senza visibilità ed inoltre l'asfalto è rovinato dalle classiche ondulazioni dei mezzi pesanti; le varie strisciate e sgommate che ci sono rappresentano un sicuro monito a chi si appresta a questa curva).
- ok, ho esagerato, ma di curve come quella, fatte più veloci di quella ne ho fatte altre mille volte, ed un tot di volte ho sentito la perdita di aderenza dell'anteriore, del posteriore, un qualcosa che ti preallerta... in questo caso il niente più assoluto; forse devo accendere un cero per le altre 999 volte in cui sono stato graziato.
- quindi cosa è rimasto? Ok, le strade che non conosco è bene che vada più piano, e nel caso di buche, avvallamenti o imperfezioni della strada si deve guidare con maggior attenzione.
E per rimanere in tema:
conoscete siti cinesi dove comprare le carene? Un sito o un tizio da cui vi siete già serviti e sapete come sono le tempistiche e la qualità della roba?
L'alternativa sarebbe comprare roba usata, ma vedo tanta roba in vtr o comunque da pista.