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da Dueruote » lun ott 21, 2013 2:37 pm
Questa è la recensione che avevo scritto io a suo tempo.
Quando ho preso il CBR600F ero abbastanza perplesso della mia stessa scelta e questa sensazione era amplificata dal fatto di venire da una moto maestosa come la Triumph Sprint ST 1050. Il propulsore inglese è un mostro di coppia e decisamente un'unità veramente ben realizzata e centrata per l'utilizzo stradale. Difficile fare di meglio.
La prima sensazione salendo sulla Honda è quella di trovarsi su una moto abbastanza piccola, sebbene non sia a livello delle ultime supersportive. La sella non è troppo alta, le pedane sono quasi alla giusta distanza (le avrei preferite un pò più lontane dal piano seduta) ed in generale tutti i comandi sono ben raggiungibili. Si può affermare che sia stata studiata per un'altezza media del pilota tra i 160cm ed i 185cm.
L'imbottitura, a dispetto dell'aspetto turistico, non è morbida come potrebbe sembrare e mi sentirei quasi di definirla sportiva nell'anima. L'impressione generale è quella di un buon progetto, il quale è stato realizzato con una discreta cura e contemporaneamente cercando di contenere i costi ovunque fosse possibile senza danneggiare la sostanza. La strumentazione è gradevole alla vista, ma le spie hanno decisamente un aspetto datato. Le leve freno/frizione non sono regolabili e questo è un dettaglio un pochino sgradevole al giorno d'oggi. La disposizione dei cavi non è sempre ottimale, dando una sensazione di leggero disordine non proprio consono alla qualità Honda. In particolare la guaina del filo frizione copre in parte lo schermo LCD ed alcuni connettori in prossimità della sospensione posteriore hanno un assemblaggio apparentemente caotico che li espone a tutte le intemperie. Nulla di grave in ogni caso.
I difetti di questa moto possono comunque essere riassunti solo in queste poche frasi, mentre i pregi sono molto più importanti e numericamente superiori.
Si capisce fin dal primo approccio di trovarsi di fronte ad un prodotto poliedrico, capace di fare bene qualsiasi cosa senza eccellere in nulla. Quello che per tanti anni è stato il suo punto di forza, forse negli ultimi tempi è stato il suo maggior nemico, poiché da questo genere di moto ci si aspetta sempre la sportività pura. Ormai le moto "tuttofare" sono diventate le enduro stradali.
Il motore si accende al primo accenno di pressione sul pulsante. Si parte e ci si accorge immediatamente di trovarsi su un mezzo "amichevole". I semi-manubri sono sportivi, ma senza eccedere. La sella è rigida, ma comoda. In generale si trova subito un buon feeling con la posizione di guida. L'erogazione del motore è semplicemente perfetta. Non c'è mai un sussulto ed anche l'effetto ON/OFF è decisamente ridotto. La moto prende giri quasi sorniona, permettendo una guida parca e rilassata in città. I bassi sono un filo scarsi, ma la linearità del motore permette di utilizzarli appieno nell'ambiente urbano. I medi si rinforzano, mostrando tuttavia qualche vibrazione di troppo... seppur non fastiosa. Gli alti mostrano tutto il carattere sportivo della moto, la quale sembra quasi felice di mostrare tutta la propria cattiveria (tenuta nascosta sotto tale regime). Il tiro sopra gli 8000 giri è sempre corposo e gradevole anche per chi ha guidato mezzi più potenti.
Non è comunque il motore, sebbene eccellente, il punto di forza della CBR600F. Non esiste un punto di forza, a dire il vero. L'equilibrio del progetto è quello che ti porta ad amarla fin dai primi metri.
Le gambe rimangono abbastanza strette nonostante si tratti di una quattro cilindri in linea e questo dona un buon controllo generale. La guida è estremamente agile, pur senza rinunciare ad una buona dose di stabilità. Non si tratta di una vera sport-tourer di fascia alta, ma non mette in difficoltà nemmeno nei curvoni veloci. Il cambio è sempre morbido ed anche abbastanza preciso. Solo ai regimi più bassi tende ogni tanto ad impuntarsi, ma una diversa marca d'olio potrebbe anche risolvere il piccolo difetto.
La moto è così ben bilanciata che chiunque non l'abbia mai guidata si troverà bene fin da subito. Le sospensioni, non regolabili, hanno alle spalle anni di esperienza e sono un buon compromesso per fare di tutto.
Discreto lo spazio sotto la sella (una chimera oggi) e sufficiente anche la protezione aerodinamica. Solo un cupolino leggermente più "importante" sarebbe auspicabile se si facesse del turismo. Il serbatoio contiene 18 litri, i quali sono abbastanza se non si forza troppo il propulsore. I consumi vanno dai 17Km/l sino ai 20Km/l a seconda di quanto si ruoti volentieri la manopola.
Alzare il ritmo è facile. Si può andare forte senza un eccessivo impegno psico-fisico, ma la cosa bella è proprio la possibilità di andare a velocità da codice senza la paura che una manata di troppo sull'acceleratore ci faccia polverizzare la patente. In effetti guidando questa moto ci si chiede a cosa servano le cilindrate tanto alte e le potenze oggi richieste dal mercato.
Si può andare a fare la spesa (con il bauletto), andare al mare, andare in montagna, andare in pista... si può fare di tutto. La moto è leggera, scattante, affidabile, abbastanza parca e facilissima. Chi non ha l'anima dell'esibizionista e si "accontenta" di non avere tanti kilogrammetri ai medi regimi... è servito.
Personalmente avevo avuto una brutta esperienza con Honda. La CBR954RR Fireblade che comprai anni addietro mi aveva profondamente deluso in termini di guidabilità, fruibilità e divertimento di guida. Troppo agile e troppo impegnativa ogni qual volta si apriva la manetta. La sorellina piccola e sport-tourer è invece perfetta. Amichevole è la parola che meglio la descrive.
Discreta anche la frenata, la quale è potente pur senza eccessi e quindi senza mettere in difficoltà il pilota. L'unico difetto alla guida è una leggera tendenza a "chiudere" alla basse andature. Questa è probabilmente data da cerchi economici, quindi anche pesanti.
Questa moto mi ricorda tanto un vecchio amore, la Yamaha YZF600R Thundercat, del quale però sembra non avere i difetto, bensì solo i pregi.
Un voto molto positivo in generale. Un compito ben fatto ad un prezzo molto basso. Qualità senza fronzoli. Chi cerca una moto totale è accontentato, ma tutti gli altri potrebbero rimanere delusi.
Questo è il prezzo per fare bene praticamente tutto.
Marco "Dueruote" - Faenza (RA)