Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

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Jacob
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Re: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da Jacob » gio gen 03, 2013 10:38 pm

numberone_83 ha scritto:
Jacob ha scritto:Io ogni tanto mi chiedo alcune cose:
1) chi si fa sostenitore di certi comportamenti... sarebbe disposto a metterli in pratica? qualcuno di voi..sarebbe disposto a fare il boia?
2) in caso di errore giudiziario, di scambio di persona... come si torna indietro? Uccidereste una persona perché colpevole: ma se la scopriste innocente?
3) Sareste disposti a torturare una persona, andandovene a dormire tranquilli?
4) Quale sarebbe il reato minimo da punire con la pena di morte?

Io credo che già l'ergastolo sia una pena esemplare (non sto parlando di pene che poi vengono scontate, ma delle condanne massime che possono essere inflitte). Non trovo umana o sensata la pena di morte (e tanto meno conveniente, dal momento che un sistema che contempla la pena di morte costa. Quanto il carcere a vita).

Come già espresso in precedenza io sono FAVOREVOLE alla pena di morte e aggiungo altri piccoli dettagli per rispondere:
1) io si, non senza problemi o a cuor leggero, ma si. Non posso certo definirmi un obiettore di coscienza...;
2) Diciamo che forse qui dovremmo fare un discorso sul sistema giudiziario, soprattutto quello italiano, dove con un processo puramente indiziario rischi seriamente il carcere, soprattutto se non trovano motivi di innocenza. Cosa anti-costituzionale.
3) Non sono, al contrario, favorevole alla tortura. Come già detto non ritengo la pena di morte una soluzione per ridurre la possibilità di delinquere, bensì come punizione. Nella mia probabile immoralità ritengo che il limite tra punizione e sadismo sia questa: pena di morte si, tortura no.
4)Terrorismo, Strage, ogni forma di Omicidio premeditato. Sarei disposto alla discussione per ampliare ma sinceramente al momento non sarei in pace con me stesso aggiungendo altri delitti.

Per aggiungere un'ultima cosa: per quanto sia costosa la pena di morte, ritengo che cibare, vestire, scaldare e dare "conforto" (sempre eccessivo) ad un detenuto per 30-40 anni sia sempre più caro. Sbaglierò, forse.
Ma voi.. un carcere l'avete mai visitato? Pensate che sia un luogo di divertimento.. o un alloggio che come unico inconveniente ha la scomodità?
Riguardo alla 1.. se già ti poni il problema di farlo a cuor leggero qualche dissonanza cognitiva da risolvere l'avresti: già in partenza mi sa che ti poni il problema della legittimità del farlo. Ma vabbè.. Sul punto 2, uno dei problemi legato alla pena di morte, è proprio questo: non c'è giustizia italiana, americana o francese..ma piuttosto giustizia terrena: la giustizia della condanna. Una condanna così giusta da non ammettere la possibilità di tornare indietro. Infallibile. E se parliamo dei parenti delle vittime... io vorrei vedervi, nel ruolo di boia -o sostenitori della pena di morte- a parlare con la madre di un innocente condannato a morte. Sull'ultimo punto: un omicidio.. vale più di una strage sventata. Di una speculazione edilizia che fa cadere una scuola e morire centinaia di bambini? Di un ubriaco senza patente alla guida che elimina una famiglia dalla faccia della terra? Di un mafioso? Di un pedofilo?
Dal momento che si tratta di condanne capitali io vorrei sapere come segnare lo spartiacque. E quale evidenza fa dire che la pena di morte è una soluzione valida, un deterrente (scegliete voi una nazione che la applica... e guardate un po' tasso di omicidi, violenza etc.).
Per quanto riguarda il costo della pena di morte... secondo te una persona oggi viene condannata e domani viene eliminata? Il carcere, il braccio della morte, le visite mediche, le strutture di massima sicurezza, la trafila eterna, il supporto (avvocati, psicologi). Chi viene condannato a morte prima si sconta la sua bella dose di galera..e poi passa nel braccio della morte. I costi salgono, salgono. :roll:
Crescere...e rimanere bambini sempre:-)

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Re: R: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da Wright » gio gen 03, 2013 11:28 pm

enjoyash ha scritto:
Wright ha scritto:
enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...

enjoyash@tapatalk
No, ma posso dare loro il minimo indispensabile per la sopravvivenza.
E sarebbe anche un modo per ficcare in testa a certi soggetti che nulla è dovuto ma tutto va guadagnato.
Mi spiego meglio... ad oggi, nelle carceri sono presenti diverse facilities a mio avviso non dovute (sei dentro perchè hai commesso un crimine, non perchè sei in villeggaitura). Quindi, tu sei in carcere per un qualsivoglia reato e non vuoi fare nulla? Non è un problema, ti vesto col minimo indispensabile per mantenere la tua salute e un certo decoro, mangi pane e acqua (da intendersi come la dieta minima che ti permetta di restare in salute, e stop). No TV, no licenze, no favoritismi. Vuoi qualcosa di più? Te lo guadagni, lavorando. Come dovrebbe fare chiunque nel mondi civile. E coi proventi del tuo lavoro, vai a contribuire al mantenimento del sistema carcerario... che non capisco perchè devo mantenere solo io, che dentro non ci sono mai finito.
Mi sa che tu dentro a un carcere non ci sei mai stato...tanto per dirme una ad oggi in carcere ci ficchiamo 60.000 persone su 40.000 posti.

enjoyash@tapatalk
No, non ci sono mai stato. E spero di continuare a non andarci per il maggior tempo possibile. Tuttavia, continuo a restare dell'idea che chi ha commesso un reato, debba guadagnarsi la propria pagnotta e contribuire alle spese che lo stato sostiene a causa dei suoi reati, e non pesare ulteriormente sulle spalle di chi lavora onestamente. ;)
Più arrosticini e meno pippe mentali per tutti!
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Re: R: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da eternauta » ven gen 04, 2013 8:54 am

enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...
maaa :benvenuto: :asd:


e buon 2013 :cincin:
"Cominciate col fare cio' che e' necessario, poi cio' che e' possibile.
E un giorno, all'improvviso vi scoprirete a fare l'impossibile."
(Francesco d'Assisi)

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Re: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da Tequi » ven gen 04, 2013 9:44 am

Trovo assurdo questo approccio ai problemi tipicamente italiano.. la gente delinque? Io non sono in grado di impedirlo?? Soluzione?? Aumentare le pene!!
Uscendo un attimo dal dibattito "pena di morte si.. pena di morte no" io credo che sarebbe sufficiente dare una certezza della pena non inasprirla. Credo che dare la convinzione ad un detenuto che ergastolo significa veramente fino a fine vita e che 30 anni so 30 dietro le sbarre sia più che sufficiente come deterrente. Il problema oggi è che nella maggiorparte dei casi chi delinque sa che non sconterà mai quello che deve fra indulti, riti abbreviati, attenuanti, buona condotta, etc.
Non dico che queste cose vadano evitate a prescindere ma non ha senso concederle a quelle persone che sono recidive o che si siano macchiate di reati particolarmente infami.
Unica legge che implementerei in italia è quella che prevedere l'ergastolo per chi commette tre volte lo stesso reato. Il carcere deve avere come scopo il reinserimento nella società ma se tu continui a delinquere questo diritto lo devi perdere.
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."

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Re: R: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da enjoyash » ven gen 04, 2013 10:28 am

Wright ha scritto:
enjoyash ha scritto:
Wright ha scritto:
enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...

enjoyash@tapatalk
No, ma posso dare loro il minimo indispensabile per la sopravvivenza.
E sarebbe anche un modo per ficcare in testa a certi soggetti che nulla è dovuto ma tutto va guadagnato.
Mi spiego meglio... ad oggi, nelle carceri sono presenti diverse facilities a mio avviso non dovute (sei dentro perchè hai commesso un crimine, non perchè sei in villeggaitura). Quindi, tu sei in carcere per un qualsivoglia reato e non vuoi fare nulla? Non è un problema, ti vesto col minimo indispensabile per mantenere la tua salute e un certo decoro, mangi pane e acqua (da intendersi come la dieta minima che ti permetta di restare in salute, e stop). No TV, no licenze, no favoritismi. Vuoi qualcosa di più? Te lo guadagni, lavorando. Come dovrebbe fare chiunque nel mondi civile. E coi proventi del tuo lavoro, vai a contribuire al mantenimento del sistema carcerario... che non capisco perchè devo mantenere solo io, che dentro non ci sono mai finito.
Mi sa che tu dentro a un carcere non ci sei mai stato...tanto per dirme una ad oggi in carcere ci ficchiamo 60.000 persone su 40.000 posti.

enjoyash@tapatalk
No, non ci sono mai stato. E spero di continuare a non andarci per il maggior tempo possibile. Tuttavia, continuo a restare dell'idea che chi ha commesso un reato, debba guadagnarsi la propria pagnotta e contribuire alle spese che lo stato sostiene a causa dei suoi reati, e non pesare ulteriormente sulle spalle di chi lavora onestamente. ;)
Infatti è così...i detenuti accumulano un debito con lo Stato. Ovviamente chi è nullatenente e non vuole lavorare spontaneamente, ammesso che sia possibile, non paga nulla. Spontaneamente, perché è oggettivamente impossibile costringere qualcuno a fare qualcosa senza minaccia o violenza. Come dicono gli inglesi, You can take a horse to the water, but you can't make him drink.!

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Re: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da numberone_83 » ven gen 04, 2013 7:58 pm

Jacob ha scritto:
numberone_83 ha scritto:
Jacob ha scritto:Io ogni tanto mi chiedo alcune cose:
1) chi si fa sostenitore di certi comportamenti... sarebbe disposto a metterli in pratica? qualcuno di voi..sarebbe disposto a fare il boia?
2) in caso di errore giudiziario, di scambio di persona... come si torna indietro? Uccidereste una persona perché colpevole: ma se la scopriste innocente?
3) Sareste disposti a torturare una persona, andandovene a dormire tranquilli?
4) Quale sarebbe il reato minimo da punire con la pena di morte?

Io credo che già l'ergastolo sia una pena esemplare (non sto parlando di pene che poi vengono scontate, ma delle condanne massime che possono essere inflitte). Non trovo umana o sensata la pena di morte (e tanto meno conveniente, dal momento che un sistema che contempla la pena di morte costa. Quanto il carcere a vita).

Come già espresso in precedenza io sono FAVOREVOLE alla pena di morte e aggiungo altri piccoli dettagli per rispondere:
1) io si, non senza problemi o a cuor leggero, ma si. Non posso certo definirmi un obiettore di coscienza...;
2) Diciamo che forse qui dovremmo fare un discorso sul sistema giudiziario, soprattutto quello italiano, dove con un processo puramente indiziario rischi seriamente il carcere, soprattutto se non trovano motivi di innocenza. Cosa anti-costituzionale.
3) Non sono, al contrario, favorevole alla tortura. Come già detto non ritengo la pena di morte una soluzione per ridurre la possibilità di delinquere, bensì come punizione. Nella mia probabile immoralità ritengo che il limite tra punizione e sadismo sia questa: pena di morte si, tortura no.
4)Terrorismo, Strage, ogni forma di Omicidio premeditato. Sarei disposto alla discussione per ampliare ma sinceramente al momento non sarei in pace con me stesso aggiungendo altri delitti.

Per aggiungere un'ultima cosa: per quanto sia costosa la pena di morte, ritengo che cibare, vestire, scaldare e dare "conforto" (sempre eccessivo) ad un detenuto per 30-40 anni sia sempre più caro. Sbaglierò, forse.
Ma voi.. un carcere l'avete mai visitato? Pensate che sia un luogo di divertimento.. o un alloggio che come unico inconveniente ha la scomodità?
Riguardo alla 1.. se già ti poni il problema di farlo a cuor leggero qualche dissonanza cognitiva da risolvere l'avresti: già in partenza mi sa che ti poni il problema della legittimità del farlo. Ma vabbè.. Sul punto 2, uno dei problemi legato alla pena di morte, è proprio questo: non c'è giustizia italiana, americana o francese..ma piuttosto giustizia terrena: la giustizia della condanna. Una condanna così giusta da non ammettere la possibilità di tornare indietro. Infallibile. E se parliamo dei parenti delle vittime... io vorrei vedervi, nel ruolo di boia -o sostenitori della pena di morte- a parlare con la madre di un innocente condannato a morte. Sull'ultimo punto: un omicidio.. vale più di una strage sventata. Di una speculazione edilizia che fa cadere una scuola e morire centinaia di bambini? Di un ubriaco senza patente alla guida che elimina una famiglia dalla faccia della terra? Di un mafioso? Di un pedofilo?
Dal momento che si tratta di condanne capitali io vorrei sapere come segnare lo spartiacque. E quale evidenza fa dire che la pena di morte è una soluzione valida, un deterrente (scegliete voi una nazione che la applica... e guardate un po' tasso di omicidi, violenza etc.).
Per quanto riguarda il costo della pena di morte... secondo te una persona oggi viene condannata e domani viene eliminata? Il carcere, il braccio della morte, le visite mediche, le strutture di massima sicurezza, la trafila eterna, il supporto (avvocati, psicologi). Chi viene condannato a morte prima si sconta la sua bella dose di galera..e poi passa nel braccio della morte. I costi salgono, salgono. :roll:
Scusa Jacob, non penso di essere un mostro quindi pur essendo favorevole alla pena di morte non la ritengo certo la soluzione ad ogni "male". Ritengo che anche una persona che si trovasse nella situazione di uccidere solo per estrema ratio di difesa avrebbe "qualche" ripensamento e non posso dare per scontato che qualcosa in più non accada ad un boia.
Non sono mai entrato in un carcere, penso che la situazione non sia consona alla nostra costituzione ma, aggiungo, non me ne frega una beata mi**hia. Di certo nessun dottore ha dato come cura la delinquenza. Per la certezza del giudizio ritengo, mi auguro, che ci sono situazioni in cui i dubbi si azzerino. Sto parlando di processi basati su prove concrete e non su indizi, né su testimoni oculari, inaffidabili. Per i casi in cui applicarla ritengo che quelli che ho elencato mi soddisfino. Non capisco perché dovrei ritenere + efferato un omicidio nei confronti di una strage o di un crollo di una scuola. Nell'ultimo caso, ad esempio, se speculazione edilizia c'è stata, e quindi v'è dolo nella costruzione pessima di un edificio e questo crolla causando morte allora per me non è solo speculazione, bensì strage. La soluzione della pena di morte, come ho espresso nel mio primo post, non è assolutamente valida quale deterrente. Per me "IMHO" è solo una pena PUNITIVA. Infine, per quanto riguarda i costi, sono stato abbastanza chiaro nel dire che tra 30 anni sulle spalle dello stato e 5-10 anni, aggiungendo cure mediche, NON psicologiche che sono affari loro come l'affrontano, e l'assistenza legale e spirituale, i primi sono un costo maggiore, ribadendo, per questa parte, il beneficio del dubbio.

Per chiarire ancora di più il mio pensiero, non sto facendo propaganda, sono consapevole che in questo nostro Paese la pena di morte è una chimera, esprimo liberamente un mio pensiero conscio dell'alta probabilità di trovare la maggior parte dei partecipanti alla discussione contrari ma non meno aventi diritto di esprimerlo.

Mi auguro di non aver tralasciato nulla. Buona serata.

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Re: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da numberone_83 » ven gen 04, 2013 7:58 pm

Jacob ha scritto:
numberone_83 ha scritto:
Jacob ha scritto:Io ogni tanto mi chiedo alcune cose:
1) chi si fa sostenitore di certi comportamenti... sarebbe disposto a metterli in pratica? qualcuno di voi..sarebbe disposto a fare il boia?
2) in caso di errore giudiziario, di scambio di persona... come si torna indietro? Uccidereste una persona perché colpevole: ma se la scopriste innocente?
3) Sareste disposti a torturare una persona, andandovene a dormire tranquilli?
4) Quale sarebbe il reato minimo da punire con la pena di morte?

Io credo che già l'ergastolo sia una pena esemplare (non sto parlando di pene che poi vengono scontate, ma delle condanne massime che possono essere inflitte). Non trovo umana o sensata la pena di morte (e tanto meno conveniente, dal momento che un sistema che contempla la pena di morte costa. Quanto il carcere a vita).

Come già espresso in precedenza io sono FAVOREVOLE alla pena di morte e aggiungo altri piccoli dettagli per rispondere:
1) io si, non senza problemi o a cuor leggero, ma si. Non posso certo definirmi un obiettore di coscienza...;
2) Diciamo che forse qui dovremmo fare un discorso sul sistema giudiziario, soprattutto quello italiano, dove con un processo puramente indiziario rischi seriamente il carcere, soprattutto se non trovano motivi di innocenza. Cosa anti-costituzionale.
3) Non sono, al contrario, favorevole alla tortura. Come già detto non ritengo la pena di morte una soluzione per ridurre la possibilità di delinquere, bensì come punizione. Nella mia probabile immoralità ritengo che il limite tra punizione e sadismo sia questa: pena di morte si, tortura no.
4)Terrorismo, Strage, ogni forma di Omicidio premeditato. Sarei disposto alla discussione per ampliare ma sinceramente al momento non sarei in pace con me stesso aggiungendo altri delitti.

Per aggiungere un'ultima cosa: per quanto sia costosa la pena di morte, ritengo che cibare, vestire, scaldare e dare "conforto" (sempre eccessivo) ad un detenuto per 30-40 anni sia sempre più caro. Sbaglierò, forse.
Ma voi.. un carcere l'avete mai visitato? Pensate che sia un luogo di divertimento.. o un alloggio che come unico inconveniente ha la scomodità?
Riguardo alla 1.. se già ti poni il problema di farlo a cuor leggero qualche dissonanza cognitiva da risolvere l'avresti: già in partenza mi sa che ti poni il problema della legittimità del farlo. Ma vabbè.. Sul punto 2, uno dei problemi legato alla pena di morte, è proprio questo: non c'è giustizia italiana, americana o francese..ma piuttosto giustizia terrena: la giustizia della condanna. Una condanna così giusta da non ammettere la possibilità di tornare indietro. Infallibile. E se parliamo dei parenti delle vittime... io vorrei vedervi, nel ruolo di boia -o sostenitori della pena di morte- a parlare con la madre di un innocente condannato a morte. Sull'ultimo punto: un omicidio.. vale più di una strage sventata. Di una speculazione edilizia che fa cadere una scuola e morire centinaia di bambini? Di un ubriaco senza patente alla guida che elimina una famiglia dalla faccia della terra? Di un mafioso? Di un pedofilo?
Dal momento che si tratta di condanne capitali io vorrei sapere come segnare lo spartiacque. E quale evidenza fa dire che la pena di morte è una soluzione valida, un deterrente (scegliete voi una nazione che la applica... e guardate un po' tasso di omicidi, violenza etc.).
Per quanto riguarda il costo della pena di morte... secondo te una persona oggi viene condannata e domani viene eliminata? Il carcere, il braccio della morte, le visite mediche, le strutture di massima sicurezza, la trafila eterna, il supporto (avvocati, psicologi). Chi viene condannato a morte prima si sconta la sua bella dose di galera..e poi passa nel braccio della morte. I costi salgono, salgono. :roll:
Scusa Jacob, non penso di essere un mostro quindi pur essendo favorevole alla pena di morte non la ritengo certo la soluzione ad ogni "male". Ritengo che anche una persona che si trovasse nella situazione di uccidere solo per estrema ratio di difesa avrebbe "qualche" ripensamento e non posso dare per scontato che qualcosa in più non accada ad un boia.
Non sono mai entrato in un carcere, penso che la situazione non sia consona alla nostra costituzione ma, aggiungo, non me ne frega una beata mi**hia. Di certo nessun dottore ha dato come cura la delinquenza. Per la certezza del giudizio ritengo, mi auguro, che ci sono situazioni in cui i dubbi si azzerino. Sto parlando di processi basati su prove concrete e non su indizi, né su testimoni oculari, inaffidabili. Per i casi in cui applicarla ritengo che quelli che ho elencato mi soddisfino. Non capisco perché dovrei ritenere + efferato un omicidio nei confronti di una strage o di un crollo di una scuola. Nell'ultimo caso, ad esempio, se speculazione edilizia c'è stata, e quindi v'è dolo nella costruzione pessima di un edificio e questo crolla causando morte allora per me non è solo speculazione, bensì strage. La soluzione della pena di morte, come ho espresso nel mio primo post, non è assolutamente valida quale deterrente. Per me "IMHO" è solo una pena PUNITIVA. Infine, per quanto riguarda i costi, sono stato abbastanza chiaro nel dire che tra 30 anni sulle spalle dello stato e 5-10 anni, aggiungendo cure mediche, NON psicologiche che sono affari loro come l'affrontano, e l'assistenza legale e spirituale, i primi sono un costo maggiore, ribadendo, per questa parte, il beneficio del dubbio.

Per chiarire ancora di più il mio pensiero, non sto facendo propaganda, sono consapevole che in questo nostro Paese la pena di morte è una chimera, esprimo liberamente un mio pensiero conscio dell'alta probabilità di trovare la maggior parte dei partecipanti alla discussione contrari ma non meno aventi diritto di esprimerlo.

Mi auguro di non aver tralasciato nulla. Buona serata.

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Re: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da eternauta » sab gen 05, 2013 1:31 pm

pregerei tutti di restare in tema con le vicende sull'India

breve aggiornamento di ieri: decine di uomini hanno deciso di manifestare facendosi radere a zero i capelli vicino al parlamento di Nuova Delhi per chiedere al governo azioni piu' efficaci per arginare l'ondata di violenze sessuali contro le donne in tutto il paese

originale anche l'iniziativa di un gruppo di 600 chitarristi uomini che hanno voluto dedicare alla ragazza stuprata dal branco e lasciata morire su un autobus, la canzone "Imagine" di John Lennon

inoltre " Il governo federale ai primi di dicembre ha presentato un disegno di legge in parlamento per modificare il Codice penale indiano e quello di procedura penale, sostituendo il termine "stupro" con quello di "aggressione sessuale" per potenziarne a ampliarne la fattispecie e abbassare l' eta' della punibilita' dai 18 ai 16 anni." Intanto nuovi casi di questi crimini saltano fuori, altrimenti tenuti all'ombra dalla rassegnazione e dal disinteresse. Fonte ANSA.IT

Invito chi ha 5 minuti di leggersi gli articolo completo da cui sembra anche che una lunga lista della vergogna di 6000 persone condannate per stupro, femminicidio e altre forme di violenza sulle donne stia per essere resa pubblica online (gia'2.500 i nomi comparsi)tra le persone condannate per questi reati negli ultimi 10 anni.
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Re: Caso shock in India e che mobilita l'intero paese

Messaggio da numberone_83 » sab gen 05, 2013 5:42 pm

Scusate gli off-topic.
Per tornare in tema, mi chiedo cosa diavolo succede a noi uomini. Cosa scatta in quelle misere teste per riuscire a commettere, in India come in tutto il resto del mondo, abomini contro le donne.
E' mai possibile che continuiamo a vivere nella convinzione di superiorità sulle donne?
Ancora non abbiamo imparato che la diversità che ci contraddistingue non ne limita i diritti?
Aggredire un uomo penso non abbia senso, anche se posso capire delle reazioni esagerate a determinate provocazioni. Aggredire in qualsivoglia modo una donna non dovrebbe neanche venire in mente, a prescindere da eventuali provocazioni! Ogni istinto di rabbia che una donna possa provocarci può tranquillamente essere sfogato in 1000 altri modi.
Un bel giro in moto ad esempio!!!

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