Ma voi.. un carcere l'avete mai visitato? Pensate che sia un luogo di divertimento.. o un alloggio che come unico inconveniente ha la scomodità?numberone_83 ha scritto:Jacob ha scritto:Io ogni tanto mi chiedo alcune cose:
1) chi si fa sostenitore di certi comportamenti... sarebbe disposto a metterli in pratica? qualcuno di voi..sarebbe disposto a fare il boia?
2) in caso di errore giudiziario, di scambio di persona... come si torna indietro? Uccidereste una persona perché colpevole: ma se la scopriste innocente?
3) Sareste disposti a torturare una persona, andandovene a dormire tranquilli?
4) Quale sarebbe il reato minimo da punire con la pena di morte?
Io credo che già l'ergastolo sia una pena esemplare (non sto parlando di pene che poi vengono scontate, ma delle condanne massime che possono essere inflitte). Non trovo umana o sensata la pena di morte (e tanto meno conveniente, dal momento che un sistema che contempla la pena di morte costa. Quanto il carcere a vita).
Come già espresso in precedenza io sono FAVOREVOLE alla pena di morte e aggiungo altri piccoli dettagli per rispondere:
1) io si, non senza problemi o a cuor leggero, ma si. Non posso certo definirmi un obiettore di coscienza...;
2) Diciamo che forse qui dovremmo fare un discorso sul sistema giudiziario, soprattutto quello italiano, dove con un processo puramente indiziario rischi seriamente il carcere, soprattutto se non trovano motivi di innocenza. Cosa anti-costituzionale.
3) Non sono, al contrario, favorevole alla tortura. Come già detto non ritengo la pena di morte una soluzione per ridurre la possibilità di delinquere, bensì come punizione. Nella mia probabile immoralità ritengo che il limite tra punizione e sadismo sia questa: pena di morte si, tortura no.
4)Terrorismo, Strage, ogni forma di Omicidio premeditato. Sarei disposto alla discussione per ampliare ma sinceramente al momento non sarei in pace con me stesso aggiungendo altri delitti.
Per aggiungere un'ultima cosa: per quanto sia costosa la pena di morte, ritengo che cibare, vestire, scaldare e dare "conforto" (sempre eccessivo) ad un detenuto per 30-40 anni sia sempre più caro. Sbaglierò, forse.
Riguardo alla 1.. se già ti poni il problema di farlo a cuor leggero qualche dissonanza cognitiva da risolvere l'avresti: già in partenza mi sa che ti poni il problema della legittimità del farlo. Ma vabbè.. Sul punto 2, uno dei problemi legato alla pena di morte, è proprio questo: non c'è giustizia italiana, americana o francese..ma piuttosto giustizia terrena: la giustizia della condanna. Una condanna così giusta da non ammettere la possibilità di tornare indietro. Infallibile. E se parliamo dei parenti delle vittime... io vorrei vedervi, nel ruolo di boia -o sostenitori della pena di morte- a parlare con la madre di un innocente condannato a morte. Sull'ultimo punto: un omicidio.. vale più di una strage sventata. Di una speculazione edilizia che fa cadere una scuola e morire centinaia di bambini? Di un ubriaco senza patente alla guida che elimina una famiglia dalla faccia della terra? Di un mafioso? Di un pedofilo?
Dal momento che si tratta di condanne capitali io vorrei sapere come segnare lo spartiacque. E quale evidenza fa dire che la pena di morte è una soluzione valida, un deterrente (scegliete voi una nazione che la applica... e guardate un po' tasso di omicidi, violenza etc.).
Per quanto riguarda il costo della pena di morte... secondo te una persona oggi viene condannata e domani viene eliminata? Il carcere, il braccio della morte, le visite mediche, le strutture di massima sicurezza, la trafila eterna, il supporto (avvocati, psicologi). Chi viene condannato a morte prima si sconta la sua bella dose di galera..e poi passa nel braccio della morte. I costi salgono, salgono.
