tequi ha scritto:Cosa farei io??
- Abbetterei le aliquote fiscali
- Inasprirei i controlli antievasione
- mobilità in ambito statale (vera.. non a chiacchiere)
- Riforma della sanità (oltre una certa soglia di reddito devi pagare.. )
- Commissariamento di tutte le municipalizzate (sono tutte in rosso pauroso)
- Farei andare in strada tutti quelli che sono pagati per farlo (FDO)
- Sfruttando la mobilità di cui sopra metterei civili a svolgere quelle mansioni che ora svolgono le FDO dove non è previsto che ci sia un ufficiale di pubblica sicurezza ad espletarle (tipo i vari centralini, documenti, etc.)
- Far tornare tutti a fare il loro mestiere (es: tipo far tornare i bidelli a pulire le scuole.. ora non si sa che dolce prepuzio umano facciano tutto il giorno)
Cosa farà Monti?
- Patrimoniale
- Ici
- Defiscalizzazione imprese secondo parametri ben precisi
- Innalzamento dell'età pensionabile
La riforma sanitaria la farei in questo modo
prendo il modello canadese e lo applico con alcune differenze.
C'è assoluta necessità che i responsabili (amministrazione) siano veramente responsabili e siano dei privati, non politici, che gestiscano come una vera azienda la struttura.
Eliminerei completamente i concorsi pubblici per dare la possibilità alle strutture di assumere direttamente il personale con contratti tipo bonus/malus.
Eliminerei la figura dello specializzando così come è ora.
Formazione ai centri che possono permetterselo ospedalieri o universitari in relazione a stime di necessità future e responsabilità diretta del direttore della scuola nei confronti del curriculum del medico.
Eliminazione della fidgura del medico di base a favore di una guardia medica più estesa ( a pagamento per le pratiche sanitari come siringhe o codici bianchi da PS) e più numerosa, federata in relazione non solo alle ASL ma ai distretti sanitari al capo di ognuno dei quali deve esserci un dirigente scelto dai vertici ASL con contratti rinnovabili di non più di 3 anni di tipo bonus/malus. Inoltre utilizzare la specialistica ambulatoriale sul territorio per drenare gli accessi ambulatoriali alle strutture operative che non dovranno in alcun caso fare ambulatorio pubblico di accesso ma esclusivamente preospedalizzazioni. Continuità terapeutica in guardia medica o specialistica ove possibile.
Eliminazione del rapporto posti letto reparti.
I posti devono essere della struttura (ospedale clinica policlinico) in un unico padiglione che integri degenze ordinaire,post chirurgiche, rianimazione ,terapia intensiva ,tossicologia divise in unità semplici.
I posti letto sono gestiti in relazione al DRG delle singole unità ed alla lista di attesa.
Le ammissioni devono essere per chiamata diretta con contratti tipo bonus/malus e con responsabilità diretta del direttore di reparto, rinnovabili non a tempo indeterminato in particolare quelli di chirurgia.
Le strutture vanno divise in strutture ad alto e basso flusso con la possibilità di organizzare divisioni con funzioni elettive e non esclusivamente assistenziali.
Le strutture ad alto flusso devono integrare professionisti con curriculum di spessore e giovani under 35 in formazione o gia specialisti.
Cancellazione dei contratti a tempo indeterminato per il personale parasanitario e formulazione di contratti rinnovabili a 5 anni tipo bonus/malus.
Il personale sanitario e parasanitario deve sottoporsi ogni 12 mesi a valutazione dell'operato assistenziale e di ricerca (clinica o di base in relazione alle strutture).
Introduzione di ticket fissi minimi per fasce di reddito superiori ai 8000 euro annui dai codici bianchi a salire e proporzionali alla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente.
Da un punto di vista universitario eliminerei completamente la figura del ricercatore (clinico o chirurgico- parlo di policlinici universitari) e utilizzerei il modello inglese (consultant ed assistenti) in modo da avere reparti più piccoli e snelli e tragliare le baronie alla base.
Riapertura del privato al sanitario o parasanitario con massimo di ore settimanali in relazione alle minime ore effettuate previste dal contratto pubblico e sospensione fino al 50% dello stipendio da dipendente statale se il guadagno percepito in privato supera del 100% quello da dipendente statale.
Inoltre introdurrei per tutti (non solo i medici) una responsabilità civile relativa alle responsabilità assuntesi alla stipula del contratto (e sarebbe il caso di averla per tutte le professioni, politici in primis).