Robindohh ha scritto:sapere di perdere l'erettibilità del dindolino è l'unico modo per fare un po di paura a certe merde.

Robindohh ha scritto:sapere di perdere l'erettibilità del dindolino è l'unico modo per fare un po di paura a certe merde.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Tu tortureresti una persona per il male che ha fatto? Cioè.. con le tue mani riusciresti a torturarli (e basta leggersi un libro di storia per rendersi conto che le persone comuni che si trovavano a torturare -per mestiere- anche criminali di guerra non erano certo indenni da ripensamenti sul trattamento che praticavano) e ad ucciderli?karoo ha scritto:Sono contro la pena di morte in ogni caso, perché uno stato non può macchiarsi di un delitto. In questo caso come in altri, comunque, andrei personalmente io a farli fuori dopo averli torturati a dovere. Io non sono lo stato e mi macchio di tutti i delitti che voglio.
Infatti.... meglio ancora ergastolo + stesso trattamento (di gruppo)... da fargli desiderare la morte come liberazione.killeradicator ha scritto:l'ergastolo senza possibilità di recupero è peggio dell'impiccagione, togliere la speranza fa molto più male che non togliere la vita, io opterei per quello.
Dal momento che non è mia figlia ho la lucidità e il distacco sufficienti per dirti che non lo torturerei ed ucciderei, essendo io contro la pena di morte. Ovviamente se fosse una mia amica/familiare, compagna o figlia a quest'ora avrei già dato di matto. Si evita di far giudicare alle vittime e alle persone che hanno accanto proprio perché essendo direttamente coinvolte perdono di obiettività e rischiano di macchiarsi di azioni che oltre a non far ritornare in vita (o restituire il maltolto) rendono chi le pratica allo stesso livello dei delinquenti che per primi se ne sono macchiati. Sono contro la pena di morte. E finché potrò esserlo..continuerò a sostenere questa linea.nikovic ha scritto:Se fosse stata tua figlia avresti torturato e ucciso? Io si senza alcun dubbio
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o caxx....enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...
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Non condivido ma rispettoJacob ha scritto:Dal momento che non è mia figlia ho la lucidità e il distacco sufficienti per dirti che non lo torturerei ed ucciderei, essendo io contro la pena di morte. Ovviamente se fosse una mia amica/familiare, compagna o figlia a quest'ora avrei già dato di matto. Si evita di far giudicare alle vittime e alle persone che hanno accanto proprio perché essendo direttamente coinvolte perdono di obiettività e rischiano di macchiarsi di azioni che oltre a non far ritornare in vita (o restituire il maltolto) rendono chi le pratica allo stesso livello dei delinquenti che per primi se ne sono macchiati. Sono contro la pena di morte. E finché potrò esserlo..continuerò a sostenere questa linea.nikovic ha scritto:Se fosse stata tua figlia avresti torturato e ucciso? Io si senza alcun dubbio
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Si rifiutano?enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...
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No, ma posso dare loro il minimo indispensabile per la sopravvivenza.enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...
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Jacob ha scritto:Io ogni tanto mi chiedo alcune cose:
1) chi si fa sostenitore di certi comportamenti... sarebbe disposto a metterli in pratica? qualcuno di voi..sarebbe disposto a fare il boia?
2) in caso di errore giudiziario, di scambio di persona... come si torna indietro? Uccidereste una persona perché colpevole: ma se la scopriste innocente?
3) Sareste disposti a torturare una persona, andandovene a dormire tranquilli?
4) Quale sarebbe il reato minimo da punire con la pena di morte?
Io credo che già l'ergastolo sia una pena esemplare (non sto parlando di pene che poi vengono scontate, ma delle condanne massime che possono essere inflitte). Non trovo umana o sensata la pena di morte (e tanto meno conveniente, dal momento che un sistema che contempla la pena di morte costa. Quanto il carcere a vita).
Ti sembra uguale arrestare qualcuno e farlo lavorare? Dimmi come faresti se uno si rifiutaVinz ha scritto:Si rifiutano?enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...
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tu ti puoi rifiutare di andare in galera????
Chi sbaglia paga, e qui non si tratta di un errore ma di disumanita' vera e propria.
Invece di far perdere tempo e soldi allo stato sostenendoli in galera, che si diano da fare per alleviare in qualche modo il danno fatto (anche se non servira' a niente).
Mi sa che tu dentro a un carcere non ci sei mai stato...tanto per dirme una ad oggi in carcere ci ficchiamo 60.000 persone su 40.000 posti.Wright ha scritto:No, ma posso dare loro il minimo indispensabile per la sopravvivenza.enjoyash ha scritto:E se si rifiutano che fai? Li torturi? Mi ricorda certi campi di lavoro del secolo scorso...
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E sarebbe anche un modo per ficcare in testa a certi soggetti che nulla è dovuto ma tutto va guadagnato.
Mi spiego meglio... ad oggi, nelle carceri sono presenti diverse facilities a mio avviso non dovute (sei dentro perchè hai commesso un crimine, non perchè sei in villeggaitura). Quindi, tu sei in carcere per un qualsivoglia reato e non vuoi fare nulla? Non è un problema, ti vesto col minimo indispensabile per mantenere la tua salute e un certo decoro, mangi pane e acqua (da intendersi come la dieta minima che ti permetta di restare in salute, e stop). No TV, no licenze, no favoritismi. Vuoi qualcosa di più? Te lo guadagni, lavorando. Come dovrebbe fare chiunque nel mondi civile. E coi proventi del tuo lavoro, vai a contribuire al mantenimento del sistema carcerario... che non capisco perchè devo mantenere solo io, che dentro non ci sono mai finito.