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non è una catena di sant'antonio, non è una truffa
è un mestiere coi controcazzi, forse troppo, per i fighetti che siamo diventati:

Abruzzo, cercasi fornai disperatamente

peppeunz ha scritto:non è una catena di sant'antonio, non è una truffa
è un mestiere coi controcazzi, forse troppo, per i fighetti che siamo diventati:

Abruzzo, cercasi fornai disperatamente

Però in compenso abbiamo frotte di persone con lauree in discipline quantomeno improbabili che cercano lavoro.. com'è strana la vita..

Cacchio! A "saperlo" prima. A me pure piacerebbe fare il panettiere.
Ma a 25 anni, senza aver mai fatto lievitare nulla e con una laurea in Ingegneria dei Materiali (quasi) in tasca, come si fa?

è tutto qui il succo:

L’appello dei panificatori abruzzesi è raccolto idealmente dall’assessore regionale alle Politiche del Lavoro Paolo Gatti, 35 anni, avvocato, che della difesa dei mestieri tradizionali (o introvabili) ha fatto una specie di battaglia personale: «È un retaggio del dopoguerra – sostiene - il fatto che i figli debbano essere per forza tutti diplomati o laureati e impiegati, possibilmente nella pubblica amministrazione. Bisogna superare i pregiudizi culturali legati a professioni considerate poco qualificanti. È vero, quello del fornaio è un mestiere duro ma, come accade anche per altre figure molto richieste, consentirebbe di avere uno sbocco lavorativo immediato e sicuro e uno stipendio non trascurabile».

dopo che sarò laureato o trovo nel mio campo o faccio qualsiasi lavoro.... piuttosto torno a fare il bagnino, ma con le mani in mano non ci sto... panettiere a 3000 euro un mio amico lo faceva e ne prendeva 1000....

beh.. 3.000 euro non credo che li diano al primo che va li a farlo.. serve anzianità di servizio e mi sembra anche normale che sia così..
Te la faccio più facile.. vuoi lavorare.. fai il cameriere in un ristorante. Almeno 60/70 euro al giorno le porti a casa (e mi sto tenendo basso).
Ha ragione quello dell'articolo.. ormai i genitori vogliono solo figli impiegati.
Io a mia moglie già l'ho detto.. se mia figlia a 18 anni si presenta e mi dice che vuole fare il corso di laurea in facoltà del menga le faccio fare un corso da parrucchiera e via.

tequi ha scritto: Però in compenso abbiamo frotte di persone con lauree in discipline quantomeno improbabili che cercano lavoro.. com'è strana la vita..

...e spesso totalmente inutili...o indirizzi per i quali c'è già grande sovrabbondanza.

Sì..3000€ da dipendente? Me cojoni? Io però ho un ex compagno di corso..un po' più vecchio di me che ha abbandonato il posto da panettiere (a 1600-1700€ netti al mese, a 23 anni), perchè mi diceva che è un mestiere difficile, e che dopo un po' rischia di pesarti parecchio, e così si è iscritto all'università.

Conosco gente che ne guadagna anche di più da dipendente..
In ogni caso se a 23 anni ne guadagnava 1.600 a 40 di sicuro a 3.000 ci poteva arrivare..

Sì sì..ci sarebbe arrivato. Quello che sosteneva lui all'epoca era che "non è vita". Se a 23 anni vedi quel tipo di lavoro (che per inciso..non è spaccare pietre in miniera, ma non è un lavoro leggero) come una sofferenza, probabilmente ne guadagni in qualità di vita ad abbandonare e fare qualcos altro. Lui ha fatto così, con la fortuna che un domani -nell'eventualità- avrà sempre "la mano" e conoscerà un mestiere che paga bene. Ho amici che prendono delle cifre molto interessanti e che fanno lavori che proprio non li soddisfano...e onestamente non so quanto (alla mia età) facciano bene.

come si cambia con l'età.... e con la mancanza di lavoro.... io oramai sono conscia di dover fare qualsiasi lavoro che mi permetta di pagare le bollette e mantenere la famiglia, anche se la mia vita privata e la mia salute mentale se ne dovessero andare a donnine allegre

phoenix ha scritto:come si cambia con l'età.... e con la mancanza di lavoro.... io oramai sono conscia di dover fare qualsiasi lavoro che mi permetta di pagare le bollette e mantenere la famiglia, anche se la mia vita privata e la mia salute mentale se ne dovessero andare a donnine allegre

resisti

comunque queste sono notizie del pistolotto. vogliamo scrivere al presidente dell’associazione panificatori abruzzesi e mandarlo a c a g a r e?

mio nonno, abruzzese, ha fatto per 30 anni il fornaio e dopo essere andato in pensione è tornato al lavoro per un paio d'anni perchè non c'era manodopera. Purtroppo è vero, si guadagna benino ma la "qualità" della vita ne risente un bel po. Nessuno ha piu voglia di alzarsi la mattina presto presto o farsi la notte al lavoro.

non discuto che sia difficile
ma tra stare a casa con i miei a 30 anni con la paghetta settimanale e lavorare al mattino presto o di notte, non avrei dubbi.........

Dubito fortemente che un panettiere che si presenta senza esperienza da dipendente possa guadagnare quella cifra.... in ogni caso lavorare di notte per tutta la vita e' sicuramente una scelta difficile e di sacrificio... e' poco furbo guadagnare tanto senza avere il tempo per godersi la vita con i propri amici o affetti o passioni...e lavorando di notte e dormendo di giorno sicuramente e' molto complicato!

Io preferirei guadagnare un po' meno ma dalle 9 alle 18 e avere ritmi e stile di vita compatibili con la maggior parte delle persone!

Un mio mezzo parente ha fatto il panettiere e ora è andato in pensione da poco.

Gli avrei rilevato l'attività e avrei mollato il mio attuale lavoro, ma putroppo non ho abbastanza soldi

Cisgaso ha scritto:

Dubito fortemente che un panettiere che si presenta senza esperienza da dipendente possa guadagnare quella cifra.... in ogni caso lavorare di notte per tutta la vita e' sicuramente una scelta difficile e di sacrificio... e' poco furbo guadagnare tanto senza avere il tempo per godersi la vita con i propri amici o affetti o passioni...e lavorando di notte e dormendo di giorno sicuramente e' molto complicato!

Io preferirei guadagnare un po' meno ma dalle 9 alle 18 e avere ritmi e stile di vita compatibili con la maggior parte delle persone!

Neanche io farei a cambio al momento.. ma qui non è la gente che ha un lavoro migliore che non ne vuole fare uno peggiore. Qui è gente che non ha lavoro che non lo vuole fare.
Preferirei fare il fornaio/cameriere/muratore piuttosto che stare a casa con mamma a 30 anni.

io guadagno benino ma mi alzo alle 4 del mattino, per uscire il weekend devo fare i salti mortali perchè per me weekend non esistono, agosto non esiste, festività non esistono etc etc. Diciamo che se potessi avere un lavoro stabile e che mi piacesse lavorando dalle 9 alle 18 sab dom e festivi a casa, ferie malattia e 13esima, lo prenderei al volo se mi entrassero 1200 euro al mese. Meno di cosi no. La qualità della vita per me ha un grande valore. Ma qualità della vita è anche quando dici "oggi voglio andare li" e ci vai, senza fregartene dei 50 euro in piu etc etc. Diciamo che ognuno trova il "suo" compromesso.

TkMatt ha scritto:io guadagno benino ma mi alzo alle 4 del mattino, per uscire il weekend devo fare i salti mortali perchè per me weekend non esistono, agosto non esiste, festività non esistono etc etc. Diciamo che se potessi avere un lavoro stabile e che mi piacesse lavorando dalle 9 alle 18 sab dom e festivi a casa, ferie malattia e 13esima, lo prenderei al volo se mi entrassero 1200 euro al mese. Meno di cosi no. La qualità della vita per me ha un grande valore. Ma qualità della vita è anche quando dici "oggi voglio andare li" e ci vai, senza fregartene dei 50 euro in piu etc etc. Diciamo che ognuno trova il "suo" compromesso.

Straquoto!

In ogni caso, ci sono panettieri che arrivano a prendere quelle cifre ma devono essere in gamba
Poi, i panettieri iniziano alle 2 e finiscono alle 10.00 C'hai tutto il giorno davanti a te! Altro che...

mio nonno usciva di casa alle 22.00 e tornava alle 7.00 e ai tempi (inizio anni 90) passava facile i 3 milioni al mese. Ai tempi era un bello stipendio. Fare quella vita da un certo punto di vista è dilaniante. Se hai una famiglia riesci a gestirla solamente nel pomeriggio, compatibilmente con i loro ritmi. C'è anche da dire che nella sua irregolarità, dormire sempre tra le 8.00 e le 15.00 è pur sempre una forma di regolarità. Nulla batte il classico 23.00/7.00 per dormire, 12.30 per pranzare e 19.00 per cenare ma come suddetto, ognuno trova la sua regolarità. A mio nonno, anche a 60 anni, fare le notti non è mai pesato piu di tanto. Ma ha sempre fatto quello. Il mio lavoro invece è diverso perchè una mia tipica settimana puo essere lun-4.00/12.00 mar-15.00/24.00 mer-14.00-trasfertafuori-giov-rientro alle 12.00 ven-5.00/14.00

Cosi è peggio perchè non prendi mai un ritmo. Bisogna fare i salti mortali e organizzarsi i tempi per tutto (dormire, mangiare, anche dormire un'ora in meno perchè altrimenti la sera poi non prendi sonno). Diciamo che programmando tutto (è stressante si..) ci si para un po il kulo..