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ma domani mi laureo.. specialistica..
e nemmeno il tempo di festeggiare che giovedi inizierò l'inserimento nel mondo del lavoro serio.. anche se non so quanto durerà visto che è uscito un concorso nella guardia forestale cui sto facendo un pensierino...

aspetto domani x dirti qualcosa

siiiiiiii l'ultima occasione per terrorizzare tua sorella sulla serravalleeeeee!!!!!!
arriverà già ubriaca...

Non frega una pippa, ma auguri

Soppa wanda, mi tocca quotare lo Zagoretto.

io esurto a fine partita

a domani...

specialistica? che coraggio!!!
a me al solo pensiero viene il mal di mare.

e auguri auguri..in cosa ti specializzi?
che bello sentire qualcuno che si laurea, io studio ingegneria, mi mancano gli esami del terzo, e ancora mi sembra un traguardo lontano, tipo mugello in monopattino.

sniper765 ha scritto:specialistica? che coraggio!!!
a me al solo pensiero viene il mal di mare.

diciamo che con solo il triennio...qualsiasi facoltà..ci fai ben poco

alla grande!!

ricordo ancora (vagamente ) la laurea specialistica... un bel peso tirato via dallo stomaco, subito sostituito da ABBONDANTE ALCOL!!

congratulescions

Essevuista Inside ha scritto:diciamo che con solo il triennio...qualsiasi facoltà..ci fai ben poco

perché con la specialistica trovi i tappeti rossi per accedere diretti al CDA, giusto?
ancora co sta storia dopo 10 anni del "triennale non ci fai niente"...

dipende da quello a cui uno vuole indirizzarsi
ci sono indirizzi in cui neanche la specialistica ti sarà d'aiuto, quanto la tua passione e/o propensione verso certe "materie"
altri dove è necessaria per continuare un percorso di dottorato, ricerca, ecc....

peppeunz ha scritto:
perché con la specialistica trovi i tappeti rossi per accedere diretti al CDA, giusto?

di grazia dove lo avrei scritto? ho semplicemente scritto che con la triennale non fai NULLA. il che è la sana verità.

di norma uno si laurea per raggiungere un titolo: che sia avvocato, che sia magistrato che sia notaio
che sia ingegnere
che sia architetto
che sia commercialista
etcetcetc...

prova a fare i rispettivi esami con la laurea triennale, dimmi se ti fanno partecipare...

non è la differenza tra laureato triennale e laureato magistrale in se per se. ma è la possibilità di andare avanti dopo che cambia.la possibilità di poter partecipare ai rispettivi esami di abilitazione professionale.

domanda: ti sarai mica fermato alla triennale?

Essevuista Inside ha scritto: non è la differenza tra laureato triennale e laureato magistrale in se per se. ma è la possibilità di andare avanti dopo che cambia.la possibilità di poter partecipare ai rispettivi esami di abilitazione professionale.

appunto, magari non ti frega un casso di iscriverti all'albo
anzi diciamo pure che chi non è "figlio di" o chi non è già "spinto" non se ne fa granchè neanche dell'abilitazione

Essevuista Inside ha scritto:domanda: ti sarai mica fermato alla triennale?

ovviamente si

Sottotitolo: come mai che gli ordini professionali esistono solo in italia ma non fuori dall'italia?

peppeunz ha scritto:

Essevuista Inside ha scritto: non è la differenza tra laureato triennale e laureato magistrale in se per se. ma è la possibilità di andare avanti dopo che cambia.la possibilità di poter partecipare ai rispettivi esami di abilitazione professionale.

appunto, magari non ti frega un casso di iscriverti all'albo
anzi diciamo pure che chi non è "figlio di" o chi non è già "spinto" non se ne fa granchè neanche dell'abilitazione

Essevuista Inside ha scritto:domanda: ti sarai mica fermato alla triennale?

ovviamente si

non conosco in sincerità laureati in ingegneria che non siano diventati ingegneri..laureati in giurisprudenza che almeno una volta nella loro vita non abbiano provato l'esame da avvocato...laureati in architettura che non siano diventati architetti.

scusa la storia del "figlio di" fà abbastanza ridere , visto che ce ne sono tanti che completano i loro studi brillantemente con tanto di abilitazione e non hanno la strada spianata da nessuno (anche perchè si parla di esami PUBBLICI,l'aiuto casomai puoi averlo dopo con una attività di famiglia già avviata.)

penso invece che il triennio sia stata una delle riforme più fallimentari mai state create negli ultimi 20 anni nel panorama universitario italiano. è la voglia di studiare che spesso manca e si è cercato con queste formule brevi di facilitare il percorso senza però rendersi conto che in soli 3 anni spesso, è fisicamente impossibile approfondire tutto l'iter previsto dal corso di studi.

per grazia del cielo, recentemente tutte le nuove lauree (meritevoli di questo nome) stanno riutilizzando un ciclo unico a 5 anni.

detto ciò non avevo dubbi che ti fossi fermato a 3 anni, se non altro per la veemenza con cui hai risposto al mio messaggio
ovviamente è tutto IMHO.

pike ha scritto:Sottotitolo: come mai che gli ordini professionali esistono solo in italia ma non fuori dall'italia?

io sono dell'idea che , parlando per il mio corso di studi, escano troppi laureati non realmente preparati ad esercitare la libera professione.

una selezione va fatta.
e se non la fa l'università, allora è giusto che ogni anno vengano bocciati l'85% dei candidati all'esame di avvocato, ad esempio.

la selezione va fatta durante il periodo di studi prima e dal mercato dopo.. gli ordini professionali servono solo per fare casta.

Intervento IT: congratulescions Sbalbi

Intervento OT: agli esami di abilitazione di ingegneria in Piemonte si può accedere anche con la triennale, semplicemente all'atto dell'iscrizione all'albo si avrà una limitazione alle tipologie di progetti che si è autorizzati a firmare, non so cosa valga per gli altri ordini professionali.

Comunque concordo con Esse: in una grande azienza, entrate con una laurea triennale o una laurea specialistica fa una EMORME differenza. Senza contare che, per quel che è stato il mio percorso di studi, nei due anni di specializzazione ho imparato le cose che più mi servono nel mio lavoro attuale, e che sarei stato oggettivamente meno preparato fermandomi due anni prima