Partiamo subito con la cosa piu' importante: dopo un mese e mezzo di pioggia costante (intervallata da nuvole e grandine) finalmente un weekend di sole pieno, con la bellezza di 17 gradi di massima, praticamente estate qui!
Gia' mi ero preparato psicologicamente a fare il cicerone, cosa che francamente detesto abbastanza, anche perche' mi e' toccato farlo con mia mamma e mia sorella, ma per due amici l'avrei fatto piu' volentieri, e invece la prima stupenda scoperta: "siamo qui per stare con te e divertirci, londra l'abbiamo gia' vista", roba che mi metto a piangere in mezzo alla Victoria station praticamente!
E sia allora: subito ci dirigiamo verso il loro alberghetto, a meta' strada fra Chelsea e Fulham (per quanto mi riguarda le due migliori zone residenziali insieme a south Ken e notting hill) e fortunatamente a 200m da casa mia!
Un sacchetto tirato fuori dalla loro valigia mi dipinge un sorriso infinito sul viso: focaccia ligureeeeeeeee!!!
Il piano della serata e' presto fatto: provare un nuovo ristorantino messicano in fulham broadway e poi... clubbing baby! La mancanza di foto per quanto riguarda questa parte e' inaccettabile, lo so... me ne pento sempre dopo quando non faccio tante foto, spero bastino le parole, visto che la cena e' stata splendida (e bbona)!

(eccoli beccati da lontano mentre si mischiano alla folla di tifosi del chelsea fuori dallo stamford bridge)

(un saluto con zampina...non chiedetemi......)

(onore agli stivali della eli!!)

(perche' noi se si deve risposare lo facciamo solo in fermate della tube strettamente posh!)
Ci dirigiamo a Leicester square, baricentro clubbistico londinese, e' vero ci sarebbe mayfair e marylebone con i suoi club esclusivi e fighetti, ma non e' questo il genere di divertimento che vogliamo: niente sloane kids e fighetti con la carta di credito di papa' al seguito please, ma soprattutto niente Essex girls (una versione inglese delle tamarre italiane: ricoperte da piu' mani di trucco, in microvestitini, tacchi altissimi con zeppa e ossessionate dal colore bianco, con una cultura e un'intelligenza pari a quele di una vacca stanca che tenta di relazionarsi con un bradipo con l'alzheimer, attraverso un'accento ed una parlata degna dei migliori contadini nostrani!) si va in un posto easy, turistico, e' vero, ma semplice e divertente: lo zoo bar!
Inutile dire che dopo un paio di drink (qui molto annacquati praticamente per legge) decidiamo che la cosa migliore e' dividerci una caraffa di cocktail fra me e gabri: cosi' si ragiona! non ci resta che scendere al piano di sotto e fare casino nella dancefloor: siamo qui per questo!!!
Immancabili gli incontri memorabili: la quiffer (cosiddetta "puzzona" che molla na saracca che ammazzerebbe un toro di pamplona inkazzato e se ne va facendo finta di niente), lo shy stalker (un ragazzo di colore che sta fermo e ti fissa, ripetendo ogni tanto un paio di parole della canzone), il fat shy stalker (un pachistano-indiano-"non so da dove prepuzio di bimbominkia possa essere uscito" che si piazza contro una colonna e guarda ogni essere femminile (piu' o meno femminile a dire il vero...), un paio di ciccione che fan sempre ambiente, un paio di ragazzi inglesi sbronzi in stile "ghh so grosso, ghh so sbronzo, ghh so figo perche' so grosso e so sbronzo", ed una coppia con lei fattibilissima (al liceo si diceva pisellabilissima...termine che ho sempre adorato) e lui che ha l'aria famigliare e....giovane: due italiani infatti, cugini e in vacanza... mi pareva vestita troppo bene per essere inglese!


a orario umano decidiamo di ritirarci che il giorno dopo sarebbe venuta la parte piu' faticosa: accontentare la voglia di shopping di una Lady!
Ci svegliamo di buon'ora (aho buon ora per me so le 10-11 al we....quindi diciamo prima della buon'ora) e ci dirigiamo verso la zona del massacro: l'arcinoto quadrilatero piccadilli circus-regent street-soho-leicester square per sfogare quel poco di energia che era rimasto in corpo a me e a gabri ma che di certo non mancava ad una eli molto lanciata fra uno shop e l'altro!
E' vero: sono zone per lo shopping dei turisti, perche' i londinesi vanno altrove, ma e' una cosa che a londra VA FATTA quindi here we are! non puo' mancare il pranzo a base di sushi da asporto consumato nel bellissimo st james park, con tanto di scoiattolo che si lancia verso la eli appena si mette in ginocchio a chiamarlo e le sale sulla mano: queste sono le cose che in italia ci scordiamo a priori.... per non parlare della varieta' di uccelli presenti, pellicani, oche cigni etc... e, tanto per la cronoca) questo e' il parco piu' piccolo e con meno animali di tutta londra...andiamo bene!!
saltiamo la parte in cui ho i crampi in ogni dove e vedo distintamente la madonna che mi chiama a se vestendo una tutina in latex e reggendo un lollipop alla fragola (pensiero scaturito dalla crisi glicemica a seguito della visita di un negozio di sole caramelle....) per fare tappa in albergo a prepararci alla cena e alla seconda serata insieme.
Il ristorante e' stata una mia scelta: il Townhouse in dean street a soho, credo che spostero' la residenza nella loro saletta prive' dove abbiamo cenato! ottimo cibo: gabri ha preso un agnello che si scioglieva in bocca! per non parlare del gelato alla banana con cioccolato fuso a parte della eli, o del salmone scozzese d'antipasto che mi fa venire le lacrime tutt'ora.. location splendida con luci soffuse, candele e divanetti inseriti in una sala a boiserie dove camerieri efficentissimi ti fanno capire il significato del termine "servire", cosa spesso dimenticata altrove... ma sono praticamente un regular del posto quindi sono di parte nei commenti!!
a verita' e che cominciamo ad accusare la stanchezza e data l'ora decidiamo di accontentarci di un paio di pinte in un pub tipico a soho (la eli con una tettata al tavolo quasi ci innaffia di birra...

Aprendo la domenica a mezzo giorno decidiamo di darci al pranzo che io vedo di nuovo la madonna che mi porge un piatto fumante, ma stavolta niente lusso, niente cose tipiche, insomma andiamo a TGI Friday!
qui le foto rendono meglio l'idea dei mitici burger che ci siamo fatti!



(giusto perche' non si notava ma c'ero anche io in citta! asd...


seguono ore di shopping sfrenato con intermezzi a base di cupcakes e di un the flame che appena tocca una poltrona crolla ed entra in una fase di coscienza incoscienza che mi segue per il resto del pomeriggio, materializzandosi talvolta in momenti di puro berserk stile evangelion quando entriamo nello shop della lego o in quello di modellismo!


(la nostra sv princess nella casa delle favole al disney store)
ma il piu' e' fatto e lo shopping e' compiuto, non ci resta che tornare verso la mia amante segreta: una doccia bollente!
inutile dire che per cena decidiamo di rimanere da me e gabri e la eli si prestano ad essere le mie cavie per la mia prima di un risotto alla milanese (cucino praticamente di tutto, ma non mi son mai messo a fare risotti...non chiedetemi perche'!),

(la mia fighissima stazione della tube!)

(beccato con la cipolla in mano!)

(chef pronto!)
un paio di guinnes, un barattolo di hagen datz, uno di ben & jerry e un coniglio di cioccolato bianco svizzero fanno da contorno al grande protagonista del mio dopocena: il pregiato malto distillato!! slurp!


Si conclude con la partenza di prima mattina di gabri e la eli un weekend da incorniciare e da ricordare!
Grazie mille dello splendido we!!


ps attendo la loro versione della storia con ansia.......


