"La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: ven ago 23, 2013 4:59 pm
da peppeunz
naturalmente i dati sono completamente in controtendenza rispetto a queste affermazioni propagandistiche
così come lo spread, che aumenta non perché stiano diminuendo i nostri rendimenti, ma aumentano quelli tedeschi....
La verità sull'Economia italiana: tutti i dati che non potete non sapere
- Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione;
- Cassa integrazione: totale di ore di Cig richieste, da gennaio a giugno, supera il mezzo miliardo;
- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
- Debito pubblico: a giugno 2013 nuovo record a 2.075,71 miliardi di euro, dai 2.074,7 miliardi di maggio; oltre il 130% del Pil. Secondo le previsioni salirà al 130,8% del Pil nel primo trimestre 2014, rispetto al 123,8% del primo trimestre 2012.
- Deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%;
- Disoccupazione: a giugno 2013 si attesta al 12,1%, dato peggiore dal 1977;
- Disoccupazione giovanile: il tasso nel segmento 15-24anni a giugno 2013 e' salito al 39,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali su maggio e di 4,6 punti su base annua;
- Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
- Fallimenti crescono ancora: chiudono tante imprese storiche;
Per la crisi, secondo elaborazioni e stime dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, tra il 2008 e il 2012 hanno chiuso circa 9mila imprese storiche, con più di 50 anni di attività. Si tratta di 1 impresa storica su 4. Prima del 2008, tra le imprese con più di 50 anni di attività, il medesimo dato si fermava a 1 su 5.
- Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
- Insolvenze bancarie: quelle in capo alle imprese italiane hanno sfiorato a maggio 2012 gli 84 miliardi di euro (precisamente 83,691 miliardi).
- Manifattura: indice Pmi resta sotto i 50 punti, linea di demarcazione tra espansione e contrazione;
- Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
- Pil: nel secondo trimestre il prodotto interno lordo dell'Italia ha subito una contrazione dello 0,2% dopo il -0,6% nei primi tre mesi dell'anno. Comparando il secondo trimestre del 2013 con gli stessi mesi dell'anno precedente il calo è -2,0% (fonte: Eurostat. S&P ha abbassato la sua previsione di crescita 2013 per l'Italia, a -1,9% rispetto al -1,4% previsto a marzo 2013 e al +0,5% stimato a dicembre 2011. Il Fmi ha tagliato le stime del pil Italia 2013 a -1,8%. Nel 2012 il Pil ha subito una contrazione di -2,4%;
- Potere d'acquisto delle famiglie: -2,4% su base annua, -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
- Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
- Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
- Produzione industriale : crollata -17,8% negli ultimi dieci anni, su base annua è in calo -2%;
- Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi, 200 miliardi circa;
- Sofferenze bancarie: a maggio 2013, secondo il rapporto Abi, le sofferenze lorde sono risultate pari ad oltre 135,7 miliardi di euro, 2,5 in più rispetto ad aprile 2013 (+22,4% annuo);
Re: R: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: ven ago 23, 2013 9:00 pm
da enjoyash
Guarda, non so dove avevo visto una raccolta di tutte le dichiarazioni da letta a monti a berlu, in base alle quali la crisi stava per finire... monti lo disse un dieci mesi fa, quella del tunnel
Inviato dal mio MB526 con Tapatalk 2
Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: ven ago 23, 2013 9:18 pm
da Ulisse io
butterei sulla graticola anche qualche riga di barnard,
La verità su come stiamo è all’Ikea
L’Ikea di Pisa ha messo 200 nuovi posti di lavoro sul mercato. Al bando si sono presentati in 29.000.
L’Ikea di Pescara ha ricevuto più di 30.000 aspiranti per un pugno di posti di lavoro, quella di Catania 43.000.
Rileggete i numeri.
Tutti giovani disoccupati. Tutte vite future senza speranza.
Questa è Weimar senza iperinflazione, questo è il 1929. Questa è l’Eurozona. Ma nessuno ha il coraggio di chiamare il diavolo col suo nome. Siamo un Paese fallito, e ci parlano di ripresa. Non ho più parole.
L’evasione fiscale ci parla. E ha ragione.
In Italia circa 270 miliardi di euro sfuggono al fisco ogni anno. Lì dentro c’è di tutto, dal ‘nero’ di cittadini e aziende, alle fughe di capitali nei cosiddetti paradisi fiscali; dall’artigiano che non paga l’IVA per sfamarsi, all’immobiliarista che scoppia di soldi ma non ne ha mai abbastanza. Abbiamo compassione per il primo e ci fa incazzare il secondo. Ok.
Ma se guardiamo alla realtà contabile dell’evasione fiscale con occhi fermi e non isterici, e se invece di gridare contro l’evasione proviamo ad ascoltarla, allora tutto cambia. Cosa fa chi evade? Si tiene dei soldi. Così non li incassa lo Stato. E cosa fa con quei soldi? Li spende, o li investe in risparmi. Ok, fermi qui per un attimo. Ora due minuti di riepilogo di cose già dette e ridette.
Cosa accade allo Stato se incassa meno tasse? Accadono SOLO quattro cose:
A) ha meno mezzi per controllare l’inflazione (si tassa per diminuire la massa monetaria in circolazione se è eccessiva e quindi causa inflazione)
B) ha meno mezzi per controllare i patrimoni privati (si tassa per impedire al Paperone di diventare più ricco dello Stato)
C) ha meno mezzi per incoraggiare o scoraggiare certi comportamenti e consumi (si tassa il consumo di alcool e si detassano i comportamenti ‘green’)
D) ha meno mezzi per controllare la domanda in economia (si tassa per frenare i consumi se eccessivi, si detassa per incoraggiare l’economia se langue)
Ora cosa NON accade allo Stato se incassa meno tasse. NON accade che esso abbia meno soldi da spendere per la funzione pubblica, cioè ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi ecc. Infatti lo Stato è colui che emette la moneta dal nulla, e può certamente emetterne quanta ne vuole per ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi, senza alcun bisogno di andarla a chiedere ai cittadini tassandoli. Anzi: è impossibile che lo Stato possa spendere per ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi solo se prima ci tassa, perché i soldi per pagare le tasse sono i soldi che lo Stato ci ha per forza dovuto dare PRIMA di ritirarli in tasse. Prima ce li deve dare (cioè spesa pubblica in ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi) e solo POI ce li ritira in tasse. Quindi la spesa pubblica non dipende mai dalle tasse. *
* (Se poi lo Stato è così folle da adottare l’euro che non può più emettere e che deve andare a cercare da banche private, e se quindi a quel punto lo Stato non può più fare quanto sopra, bé, questa è un’altra storia, che NON cambia la vera natura dell’evasione fiscale)
Allora, torniamo all’evasione. Con essa i cittadini dicono allo Stato “noi abbiamo bisogno di tenerci più soldi”. E’ come se dicessero allo Stato “tu ci dovresti dare più soldi, quindi dovresti spendere di più”. L’evasione è quindi una RICHIESTA dei cittadini allo Stato. Quando i cittadini evadono, essi semplicemente espandono INFORMALMENTE la spesa dello Stato. Ora, la domanda è: questa richiesta, questa espansione di spesa imposta, è legittima?
La risposta è chiara: A) in larga parte sì, perché proveniente da cittadini/aziende che davvero senza evadere non sopravviverebbero. B) in piccola parte no, perché frutto dell’ingordigia di alcuni milionari o miliardari. Bene, ora vediamole tutte e due.
Come detto sopra, chi evade per disperazione, per arrivare a fine mese, per non chiudere la baracca, cioè la grande maggioranza degli evasori, sta semplicemente dicendo al suo Stato “espandi il deficit, espandi la spesa, non ce la facciamo!”. Questa chiamata va assolutamente ascoltata, infatti la macroeconomia della ME-MMT ci insegna senza ombra di dubbio che oggi nella maggioranza dei governi i deficit sono TROPPO BASSI, non troppo alti, e le tasse sono inaffrontabili. I controlli fiscali ci devono essere, ma solo dopo che lo Stato ha assicurato a milioni di cittadini/aziende di avere abbastanza denaro per pagare tutte le tasse, ma anche per VIVIERE E RISPARMIARE. Se lo Stato fa il pareggio di bilancio, dove SPENDE 100 E TASSA GLI STESSI 100 lasciando a cittadini/aziende ZERO denaro, esso non può poi pretendere che nessuno evada. Come fanno cittadini/aziende a vivere e a risparmiare? Dove lo vanno a pendere il denaro se è vero che solo lo Stato lo emette? Per forza devono evadere.
Chi evade perché non ne ha mai abbastanza si copre di una colpa che va dimezzata, perché il denaro che essi sottraggono allo Stato viene poi o speso, oppure investito in risparmi. Il denaro che spendono (che include quello temporaneamente ammassato in paradisi fiscali) ritorna in circolo nelle economie, crea domanda, cioè vendite, lavoro, occupazione, investimenti. Questo non è male, anzi, ed è il 50% della colpa che decade. Rimane quel 50% che colpisce lo Stato nei 4 punti di cui sopra, ma ricordiamoci sempre che anche questa evasione NON sottrae allo Stato la sua capacità di spesa pubblica, per cui il ricco evasore non sottrae a noi alcuno ospedale, strada, asilo, servizio ecc. Chi ce li sottrae è lo Stato se segue le ideologie economiche delle Austerità che oggi sono di moda, e che sono criminose. Altro che paradisi fiscali. Conclusione: l’evasore ‘odioso’ (miliardario) è colpevole a metà, e certamente per quella metà va perseguito.
Conclusione: in tutti i casi l’evasione fiscale NON è un crimine che sottrae beni e servizi ai cittadini, perché come detto è solo l’ideologia sbagliata degli Stati a fare questo. Nella maggioranza dei casi essa è una richiesta al governo di espandere la spesa, perché siamo con l’acqua alla gola, e quella richiesta VA ASCOLTATA, non sepolta da stupida retorica anti-evasori. Chiaro?
E questo è il loro devastante corollario.
Dato per assodato che:
a) il governo dell’Italia intera risiede a Bruxelles presso la Commissione Europea e a Francoforte presso la Banca Centrale Europea, e NON più a Roma, in virtù dei Trattati europei ratificati dall’Italia (Maastricht, Lisbona, Fiscal Compact, MES, Europact et al.) che hanno privato il nostro governo di ogni reale potere (esecutivo, monetario e parlamentare) trasferendoli appunto a Bruxelles e a Francoforte.
b) di conseguenza il governo di Roma e il Parlamento italiano sono oggi istituzioni di facciata con poteri risibili e nessun potere sovrano di sostanza…
… vi mostro quale è il vero devastante corollario di tutto l’odierno funzionamento della UE e soprattutto dell’Eurozona, in particolare dei principali Trattati di cui sopra.
Dovete sapere che i primari Trattati di Maastricht, il Fiscal Compact, il MES, l’Europact, cui si aggiungono le concessioni di spesa pubblica offerte il 3 luglio all’Italia dalla Commissione Europea e il futuro Trattato per la nascita del Redemption Fund per i debiti pubblici dell’Eurozona, dovete sapere che tutti questi contengono la seguente clausola:
“A PATTO CHE IL PAESE ADERENTE ADOTTI STRINGENTI MISURE DI AGGIUSTAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA”
Cioè, la nazione che ha ratificato o che ratificherà quegli accordi, come l’Italia, dovrà impegnarsi obbligatoriamente a
a) TAGLIARE LA SPESA PUBBLICA IN SERVIZI, SANITA’, ISTRUZIONE E INFRASTRUTTURE
b) TAGLIARE I SALARI PUBBLICI E LE PENSIONI
c) PRIVATIZZARE TUTTO CIO’ CHE E’ RIMASTO PUBBLICO, INCLUSA L’ACQUA E LE INFRASTRUTTURE VITALI DEL PAESE
d) LICENZIARE FETTE D’IMPIEGO PUBBLICO, ANCHE FRA GLI IMPIEGHI VITALI COME INSEGNANTI, VIGILI DEL FUOCO, POLIZIA E SANITARI
e) LIBERALIZZZARE OGNI SETTORE DELL’ECONOMIA, ANCHE QUELLI STRATEGICI PER L’INTERESSE PUBBLICO
f) RIDURRE AL MINIMO IL WELFARE E GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
Ripeto che tutti i primari Trattati europei e quelli costituenti l’Eurozona contengono queste imposizioni, TUTTI.
Ora, la cosa da capire è che esse sono il dogma, la Bibbia, la spina dorsale dell’ideologia Neoliberista e Neoclassica delle elite del Vero Potere, cioè degli speculatori finanziari, dei tecnocrati bancari e dei mega industriali. Esse sono la loro linfa vitale, la loro mira primaria, il loro tutto. Sono in realtà questi dogmi, Bibbia, spina dorsale, raccolti in quella clausola, che devono essere imposti a milioni di cittadini e ai loro governi, e i Trattati assieme alla UE stessa e all’Eurozona sono solo IL VEICOLO per imporli. Capite? Non il contrario. Cioè:
A noi hanno raccontato che i Trattati, la UE e l’Eurozona sono il cuore di tutto, sono il goal finale di un grande lavoro, che sono le istituzioni cardine del futuro europeo. Ma non è vero. Il cuore di tutto, il goal ultimo, l'istituzione cardine del futuro europeo è quella clausola Neoliberista e Neoclassica socialmente distruttiva, che deve devastare intere società ed esautorare gli Stati per il profitto di pochi, mentre il resto, cioè i Trattati, la UE stessa e l’Eurozona sono solo uno scivolo ben oliato con cui imporre quella distruzione del bene pubblico. Oltre a questo scopo, i Trattati, la UE e la zona euro sono cose irrilevanti.
Ed ecco che oggi quell’impotente pupazzetto anemico di Letta deve in realtà obbedire all'ADOZIONE DI STRINGENTI MISURE DI AGGIUSTAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA perché l'Italia le ha ratificate, quindi continuerà senza scampo a
a) TAGLIARE LA SPESA PUBBLICA IN SERVIZI, SANITA’, ISTRUZIONE E INFRASTRUTTURE
b) TAGLIARE I SALARI PUBBLICI E LE PENSIONI
c) PRIVATIZZARE TUTTO CIO’ CHE E’ RIMASTO PUBBLICO, INCLUSA L’ACQUA E LE INFRASTRUTTURE VITALI DEL PAESE
d) LICENZIARE FETTE D’IMPIEGO PUBBLICO, ANCHE FRA GLI IMPIEGHI VITALI COME INSEGNANTI, VIGILI DEL FUOCO, POLIZIA E SANITARI
e) LIBERALIZZZARE OGNI SETTORE DELL’ECONOMIA, ANCHE QUELLI STRATEGICI PER L’INTERESSE PUBBLICO
f) RIDURRE AL MINIMO IL WELFARE E GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI…
… per l’esclusivo profitto di un nugolo di grandi speculatori del Vero Potere, e portando ulteriore distruzione all’economia vitale per noi cittadini, e noi siamo milioni. Sta accadendo.
fonte: paolobarnard.info
Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: sab ago 24, 2013 12:48 pm
da TkMatt
L'euro, senza creare una coesione sociale e politica europea (cosa che potrà esserci si, ma forse tra 50 anni cercando di creare prima di tutto le basi di un'europa unita come scuole europee, ministeri europei etc etc) è un massacro
Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: sab ago 24, 2013 2:04 pm
da Hyperion
Ulisse io ha scritto:Ora cosa NON accade allo Stato se incassa meno tasse. NON accade che esso abbia meno soldi da spendere per la funzione pubblica, cioè ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi ecc. Infatti lo Stato è colui che emette la moneta dal nulla, e può certamente emetterne quanta ne vuole per ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi, senza alcun bisogno di andarla a chiedere ai cittadini tassandoli. Anzi: è impossibile che lo Stato possa spendere per ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi solo se prima ci tassa, perché i soldi per pagare le tasse sono i soldi che lo Stato ci ha per forza dovuto dare PRIMA di ritirarli in tasse. Prima ce li deve dare (cioè spesa pubblica in ospedali, asili, strade, infrastrutture, servizi) e solo POI ce li ritira in tasse. Quindi la spesa pubblica non dipende mai dalle tasse. *
* (Se poi lo Stato è così folle da adottare l’euro che non può più emettere e che deve andare a cercare da banche private, e se quindi a quel punto lo Stato non può più fare quanto sopra, bé, questa è un’altra storia, che NON cambia la vera natura dell’evasione fiscale)
Troppe çazzàte tutte insieme.
La sovranità monetaria e l'euro non ci incastrano una ceppa (l'italia non l'aveva nemmeno ai tempi delle lire).
Scritto come sopra sembra che uno stato possa stampare ricchezza, il che non è vero nemmeno nel caso in cui abbia la sovranità monetaria; stampare moneta aumenta l'inflazione, ovvero diminuisce il potere di acquisto della moneta.
C'è scritto che la spesa pubblica sia indipendente dalle entrate, il che è una palese contraddizione.
Altri punti sono condivisibili (il discorso sull'ikea), ma questi sopra fanno accapponare la pelle.
Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: sab ago 24, 2013 3:58 pm
da Ulisse io
fatto sta che da parecchio tempo non si fa nulla per creare quelle condizioni che possano permettere di tendere sempre piu' alla massima occupazione. noi stiamo retrocedendo, e operiamo la strategia della massima disoccupazione, perche' purtroppo siam stupidi non perche' siano diligenti quei quattro coniglioni che da anni si stanno avvantaggiando di determinate, e volute, siatuazioni.
intanto il debito pubblico dei tempi andati era una cosa, quello dei tempi attuali un altra. e se continuera' cosi' ci fara' diritto diritto risucchiare definitivamente dal buco che ci siam scavati.
ma che possiam volere da una societa' che permette che la vita della gente dipende dagli umori di, mah, chiamiamoli investitori per non essere scurrili

Re: R: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: sab ago 24, 2013 4:13 pm
da zagor
per avere una ripresa a portata di mano... bisogna cambiare corona e pignone.
inviato fra una piega e l'altra
Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: sab ago 24, 2013 4:22 pm
da Ulisse io
zagor ha scritto:per avere una ripresa a portata di mano... bisogna cambiare corona e pignone.
inviato fra una piega e l'altra
parole sante
anche perche' il motore e' in ordine, lo teniamo soltanto volutamente e stranamente fermo.
ed i chilometri non fatti non li faremo piu', questo e' il guaio

Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: sab ago 24, 2013 4:22 pm
da Ulisse io
zagor ha scritto:per avere una ripresa a portata di mano... bisogna cambiare corona e pignone.
inviato fra una piega e l'altra
parole sante
anche perche' il motore e' in ordine, lo teniamo soltanto volutamente e stranamente fermo.
ed i chilometri non fatti non li faremo piu', questo e' il guaio

Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: dom ago 25, 2013 12:21 pm
da sigmatau
Sono d'accordo, ma la politica che stanno facendo ora è decisamente devastante per tutti... non appena avrò occasione cercherò all'estero perchè ad oggi l'italia non è più adatta ai giovani.
Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: lun ago 26, 2013 9:09 am
da peppeunz
Ulisse io ha scritto:fatto sta che da parecchio tempo non si fa nulla per creare quelle condizioni che possano permettere di tendere sempre piu' alla massima occupazione. noi stiamo retrocedendo, e operiamo la strategia della massima disoccupazione, perche' purtroppo siam stupidi non perche' siano diligenti
quei quattro coniglioni che da anni si stanno avvantaggiando di determinate, e volute, siatuazioni.
intanto il debito pubblico dei tempi andati era una cosa, quello dei tempi attuali un altra. e se continuera' cosi' ci fara' diritto diritto risucchiare definitivamente dal buco che ci siam scavati.
ma che possiam volere da una societa' che permette che la vita della gente dipende dagli umori di, mah, chiamiamoli
investitori per non essere scurrili

secondo me in quello che scrivi c'è la chiave del fallimento di questa Italia
1) credere che la colpa sia sempre di qualcun altro, in special modo di quello che stanno sopra (il capo, il politico ecc). Peccato che il politico lo votano (Febbraio 2013, do you remember? 10 milioni di voti Berlusconi.....)
quindi quando parliamo di colpe, facciamoci tutti il proprio esame di coscienza
quando Berlu andava a mign.otte, tutti si rideva e scherzava al bar nel parlarne...
oggi paghiamo anche le conseguenze di quelle risate...
2) credere che esista una camera dei bottoni, buia, piena di loschi individui, detti "Gli Speculatori"....che si divertono a far fallire questa o quella economia per puro diletto e avidità
conto deposito, libretti postali, BOT, BTP, azioni, obbligazioni, immobili...
in questo insieme c'è il 99% degli italiani, che dici?
quelli come li chiami?
ti piace vedere sul monitor 3% netto...5,5% netto...
o credi che tutto venga gratis?
Re: "La ripresa è a portata di mano" (cit. Letta)
Inviato: lun ago 26, 2013 2:23 pm
da rombocupo77
peppeunz ha scritto:
2) credere che esista una camera dei bottoni, buia, piena di loschi individui, detti "Gli Speculatori"....che si divertono a far fallire questa o quella economia per puro diletto e avidità
conto deposito, libretti postali, BOT, BTP, azioni, obbligazioni, immobili...
in questo insieme c'è il 99% degli italiani, che dici?
quelli come li chiami?
ti piace vedere sul monitor 3% netto...5,5% netto...
o credi che tutto venga gratis?
Cosa intendi dire?
I soldi sono degli italiani, ma a gestire i flussi finaziari sono le banche, mica i singoli.
Chi, eventualmente, decide di vendere i BOT e i BTP (facendone calare il prezzo, che poi il prezzo cala anche per scontare il rischio Paese) sono le banche, mica i singoli risparmiatori...
Per quanto riguarda gli immobili poi non capisco, sono lì da chissà quanti anni (non sono mica stati costruiti negli ultimi 10 anni) e qualcuno deve pur possederli, o preferiresti che fossero tutti di un numero ristretto di persone? (purtroppo è già così, vedi famiglie ricche che controllano la finanza italiana).