Mark, non posso dire di essere molto d'accordo con te... ti spiego il mio punto di vista:
mark ha scritto:Io sto con chi sostiene che se ci fossero stati civili armati ci sarebbero probabilmente meno morti
Vedi attentato in Texas!
Vedi anche le tante stragi figlie di un accesso troppo facile alle armi da fuoco...
Attentati simili capitano ovunque e colpiscono i più inermi e lasciarli tali senza poter almeno tentare una difesa è ignobile.
Nessuna forza di polizia può garantire sicurezza o un intervento così celere da arrestare crimini così violenti, repentini e studiati a tavolino per spiazzare gli interventi.
Pensa a quanti video fatti con cellulari, se ogni cellulare fosse stata un arma probabilmente qualcuno si sarebbe salvato e qualcuno sarebbe stato fermato.
Se ad ogni cellulare corrispondesse un'arma da fuoco, personalmente mi sentirei molto più in pericolo di quanto non mi senta al giorno d'oggi. Già con le normative attuali, vedo concessi permessi per il porto d'armi ad uso sportivo (il più facile da ottenere) a persone alle quali avrei dubbi se concedere o meno la patente. Per quanto riguarda l'intervendo delle FdO... vero, non è pensabile che ci sia una persenza così capillare da rendere possibile un intervento rapido ed efficace in condizioni di attacchi come quelli avvenuti a Parigi. Ma armare una popolazione impreparata... è il classico caso si una cura peggiore del male che si vuol curare, secondo me.
Per quanto mi riguarda la difesa è un diritto, per tutti gli altri casi rimangono omicidi e la legge ovviamente deve punirli severamente.
E su questo, invece, siamo perfettamente d'accordo.
mi risulta che la Svizzera sia piuttosto permissiva in ambito armi e non mi pare che si siano estinti o vi siano stragi ogni giorno.
In Svizzera c'è una diffusione molto più ampia delle armi in quanto in servizio militare va dalla maggiore età ai 40 anni, e ognuno è tenuto a custodire, con le opportune cautele e sicurezze, l'arma che gli è assegnata per tutta la durata del servizio. Parliamo quindi di persone addestrate, non di civili.
I controlli in Italia sono severisisimi e sicuramente potrebbero essere migliorati ma chi è sufficientemente abile per possedere una arma dovrebbe aver la possibilità se scegliere di portarla o meno.
Poco d'accordo sulla prima frase, molto sulla seconda, possiamo discutere la terza.
Come discriminiamo chi è sufficientemente abile nel possedere (forse meglio dire maneggiare) un'arma? Esami di tiro operativo? Verifiche di tiro dinamico? Utili certamente per avere un'indicazione sul COME viene usata l'arma, non sull'opportunità e sulla correttezza del suo utilizzo. Ricrdiamoci che casi come quelli recenti non sono annunciati, altrimenti sarebbe molto più facile organizzare opportunamente la reazione degli organi preposti. Liberalizzare maggiormente il porto d'armi implica il fatto che queste siano portate con maggiore libertà anche nelle occasioni più comuni, e quindi vorrebbe dire che la persona a cui, più o meno volontariamente, facciamo girare le scatole, potrebbe essere armata. E se perde la tramontana, invece che mandarci solo aff*****o, potrebbe avere reazioni ben peggiori.
Ultimo, ma non per importanza: un conto è usare le armi in ambienti chiusi, tranquilli e controllati, tipo poligoni, per bucare della carte, ed un altro conto è usarle in condizioni di stress, per mirare a delle persone. Personalmente mi è capitato di maneggiarne (in poligono) ma, come già detto in occasione di altri post, anche avendone la possibilità, ci penserei più e più volte prima di usarle sparando in mezzo ad altre persone, anche in presenza di giustificati motivi.