Carlos Checa. Qualcuno che non conoscevo... (papiro)

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pike
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Carlos Checa. Qualcuno che non conoscevo... (papiro)

Messaggio da pike » gio lug 07, 2011 2:20 am

Doverosa premessa...
Ho solo sfogliato, in vita mia, Riders.
Quella rivista.
Chiamarla di moto è eccessivo, anche se il titolo è un chiaro richiamo a chi la moto la usa. Ma non è una rivista di moto, purtroppo. Ma di lifestyle. Usando il mio Pesce di babele personale, fuffa markettara. Ma chi ti trovo in copertina?
Lui...
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Direttamente dal sito...
Riders ha scritto:L’uomo copertina di Riders 43 è Carlos Checa, il pilota spagnolo che ha trovato la seconda giovinezza in Superbike, dopo una lunga militanza nel motomondiale e che, quest’anno, a 39 anni, sta puntando diretto all’iride. Per ora è in testa al mondiale, ma che arrivi primo oppure no, lui ha già vinto. Contro se stesso. Non sembra un pilota, piuttosto un filosofo. Legge Schopenhauer, non è interessato al benessere economico ma soltanto a quello interiore. Questo è Checa, da Saint Fruitos, Catalogna.
L’intervista è come (quasi) sempre opera di Moreno Pisto.
E visto che è roba loro...
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E che ti scopro? Che nel 1998 aveva fatto un botto serio... Ma andiamo con ordine.
Il primo botto è stato positivo... Checa è stato il pilota che ha sostituito Alberto Puig dopo un serio incidente patito a Le Mans durante le prove libere. Il debutto è stato a Donington.
Parliamo delle GP500, parliamo della Honda di Sito Pons. Insomma... moto seria e team estremamente serio e preparato.
Debutto con ritiro, poi piazzamenti a punti sino alla fine della stagione.. GP d'europa, ma il circuito è della Catalunya.
La pole è di Cadalora, la vittoria è di Crivillè, Doohan arriva quarto a 5 secondi, Beattie alle sue spalle, Mick ha vantaggio di punti, spremersi non serve.... Il giro più veloce è di Carlos... ad 1.3 secondi dalla pole. All'epoca le gomme da qualifica c'erano e si disfavano dopo 2 giri. Non porta a termine la gara, viene confermato.
Carlos aveva debuttato 2 anni prima in 125, a metà stagione è passato in 250. Direi che l'inizio è stato sprint un bel po', anche per quei tempi.

Un anno dopo, stesso circuito, GP di Catalunya e non d'Europa. Metà settembre, non inizio ottobre.
Ma Checa porta a casa la sua prima vottoria in GP 500.
Non è la vittoria al debutto di Max a Suzuka... direi che è stato comunque un ottimo inizio.

A Donington, due anni dopo, durante le prove, finisce a terra.
Seriamente.
Non ho trovato le immagini dell'incidente, purtroppo. La cosa più spaventosa però non è la conseguenza visibile, si parla solo di abrasioni e lividi, ma il fatto che alcune ore dopo non è più in grado di vedere, e viene ricoverato d'urgenza.
Ci rimette la milza, ed un paio di giorni in cui fa tremare il motomondiale. Ma si riprende e per farlo recuperare lavorano sodo. Anzi, lavora sodo lui per primo.
Pur non sembrando in grandissima forma, in questa foto...
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Se avete un abbonamento a MotoGP.com ascoltate l'intervista... io non ho potuto farlo
ci si mette comunque di lena. E questo è quanto scrive la Rai qualche tempo dopo...
Raisport ha scritto:17 agosto '98
Carlos Checa, il pilota spagnolo della Honda, ha confermato che tornerà in gara domenica a Brno, nel Gp della Rep.Ceca. Il pilota nei giorni scorsi ha "girato" sul circuito di casa, a Barcellona, sul Montmelò, dove nelle prove delle 500 ha segnato il secondo miglior tempo dietro a Max Biaggi, ma davanti a Mick Doohan e a Alex Crivillè. Recupero incredibile dato che Checa è tornato in sella a soli 44 giorni dal pauroso incidente di Donington Park, nel Gp Inghilterra e che lo ha tenuto per qualche giorno tra la vita e la morte.
Ora... direi che qualcuno dopo una esperienza simile, e dopo aver lasciato sopravvivere Biaggi come compagno di squadra, in Yamaha per 3 anni... si senta un attimino.. con le palle.
E che ti trovo scritto in Riders?
Moreno Pisto ha scritto:<<... Io sono cambiato tanto dopo il mio incidente >>. Fa' vedere la cicatrice sulla pancia: un taglio enorme che va dal pube sino al petto. <<Quando mi sono risvegliato, dopo l'operazione, ho avuto un ictus. Non potevo muovermi, avevo tubi dappertutto, però ero cosciente. Mi hanno somministrato grandi dosi di eparina, i medici non sapevano se la situazione si sarebbe risolta. Mi hanno operato nuovamente. E sono tutti rimasti sorpresi del mio perfetto recupero. Unico difetto: l'occhio sinistro che balla, ma la vista è ottima>>
E come un fulmine mi torna in mente quello sguardo che ogni tanto sbuca dalle interviste in WSBK, dove sembra che faccia gli occhi da cerbiatto.
Cerbiatto un dolce prepuzio umano...

Una persona che non si arrende, che si impegna al massimo, ma che nel contempo non deve per forza essere circondati da starlette o da glamour per essere qualcuno. Uno che si legge Schopenauer per concentrarsi. Non uno spaccone. Le palle non le fa vedere atteggiandosi da bullo. Le palle le ha. Punto.

Ungaro, nell'editoriale, conclude dicendo che è maggiorenne, 18 anni vissuti in pista e portati piuttosto bene, un uomo che ha una statua con piedistallo nel suo paese, della quale un po' si vergogna. Perchè il personaggio da piedistallo è un ruolo che gli va un po' troppo stretto.
Non riesco a dargli torto...

La rivista non mi è piaciuta. Troppa patinatura sopra, di quelle che non si riesce a staccare perchè è tra le parole, non sulla carta. Ma se in questi giorni la trovate in edicola.. buttateli quei 2 euro e mezzo, almeno per questa intervista. Se non vi piace, vi rifonderò con una birra alla prima occasione.

Forse sarà solo uno dei tanti spagnoli che è arrivato in moto grazie ai soldi e agli aiuti degli sponsor, ma mi sembra che non abbia rubato niente, e che come uomo un po' di rispetto lo meriti
Moreno Pisto ha scritto:Entriamo in un bar. Lui ordina un espresso. Su un muro c'è una sua foto, porta il casco su cui c'è disegnato un mappamondo. <<Sì, un mappamondo senza confini nè frontiere. Non mi piacciono. Io sono nato in Catalogna e fra catalani e spagnoli non corre buon sangue, ma io con mia madre parlo catalano e con mio padre spagnolo, perchè lui è di Granada. So cosa significa provare astio verso un popolo. E' stupido>>
La grafica del suo casco mi è sempre piaciuta molto. Beh, ora credo che mi piaccia ancora di più.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: Carlos Checa. Qualcuno che non conoscevo... (papiro)

Messaggio da Nemek » gio lug 07, 2011 8:56 am

Checa è un grandissimo pilota e una persona magnifica
Qualsiasi cosa che leggo, articolo, intervista o altro, ne parlano sempre tutti molto bene.

Non che essere una bella persona ti aiuti in pista, purtroppo ha raccolto molto poco in carriera, e magari non ha mai avuto grandi mezzi sotto il kulo.

Io spero che Max rivinca il mondiale quest'anno, ma se lo dovessere vincere Carlos, sarei contentissimo lo stesso.
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Re: Carlos Checa. Qualcuno che non conoscevo... (papiro)

Messaggio da eternauta » mar lug 12, 2011 2:45 pm

nemmeno io conoscevo la gravita' dell' incidente di Donington :o
ed altri dettagli della sua carriera, pero' concordo che l' immagine
che offre al pubblico e' quella di un pilota cavaliere 8)
rispettoso e corretto contro gli avversari
che da' sempre il 100% in pista
e con delle idee ben chiare in testa sul titolo che la Ducati
gli puo' meritatamente offrire quest' anno :wink:
in bocca al lupo a Lui, a Max
e al funambolo Marco...
e vinca il migliore :asd2:
"Cominciate col fare cio' che e' necessario, poi cio' che e' possibile.
E un giorno, all'improvviso vi scoprirete a fare l'impossibile."
(Francesco d'Assisi)

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Re: Carlos Checa. Qualcuno che non conoscevo... (papiro)

Messaggio da cocia » mar lug 12, 2011 11:03 pm

Bello il tuo post Pike. Seguivo già il motomondiale quando Checa ebbe quel brutto incidente e ricordo che fui contento che si riprese senza troppe conseguenza. Meriterebbe davvero questo mondiale, io tifo per lui.
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Essevuista Inside

Re: Carlos Checa. Qualcuno che non conoscevo... (papiro)

Messaggio da Essevuista Inside » mar lug 12, 2011 11:09 pm

bel 3d...
e gran uomo checa, mai sopra le righe, poche parole e tanto gas.

se vincerà il mondiale, non mi dispiacerà affatto (ovviamente preferisco che lo vinca Max ) :asd:

pike
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Re: Carlos Checa. Qualcuno che non conoscevo... (papiro)

Messaggio da pike » mer lug 13, 2011 12:14 am

Cocia, essevuista, il bello è rendersi conto che nonostante tutto persone con una loro coerenza e senza quella perdurante faccia da kulo tipica italiana riescono ad essere sè stessi anche quando c'è una telecamera o un momento di fama.
Checa l'ho imparato a rispettare grazie a quell'articolo, ma in mezzo ai nomi (a mio parere) da rispettare tanto ci metto l'inossidabile idiozia di Haga, la maiuscola passione di Bayliss, l'essere tipicamente texano di Edwards, la pepata sincerità di Chili.
E nel motomondiale, la semplice coerenza di Dovizioso, la spigolosa rudezza di Stoner.
Non tutti mi piacciono come piloti o come uomini, ma di certo la compagnia con queste persone al di fuori di una tuta in pelle dev'essere interessante.

Poi c'è il tifo motociclistico, e le cose lì si complicano e diventano più difficili da dire con sincerità e senza ripicche di qua o di là.

A Misano ho avuto il piacere di incontrare un simpatico e onesto tifoso di Biaggi. Ovviamente romano :)
Io e il mio amico abbiamo tifato Checa, lui e la sua compagna Biaggi (biglietti regalati da lei! :o ); loro sono stati più delusi di noi, ma hanno candidamente ammesso che lo spagnolo ne aveva di più e ha meritato.
Se ci fossero meno tifosi da calcio e più passione per questo show/sport, anche tra tifosi di opposte fazione si potrebbe festeggiare alla grande una bella gara.

Per il titolo mondiale, ovviamente sarebbe un po' più dura... :asd:
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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