che ne pensate?
Al di là che probabilmente il parallelo con le tragiche vicende è una forzatura bella e buona, ma il fatto in sé è veramente motivato o è una cortesia alla beretta?
Dimmi Magnum che ne pensi?

pintu ha scritto:quoto maxim....e dovremmo farlo TUTTI!!!!
che sia la volta buona che ce li leviamo dalle scatole, questi mangia pane alle spalle di NOI italiani!
da perfetto ignorante mi spiegate cosa cambia se aboliscono un catalogo? non mi sembra che abbiano liberalizzato la vendita di armi! o mi sbaglio?Tutte le armi modello per modello
Il catalogo nazionale delle armi consultabile dal nostro sito è uno strumento utile per conoscere i dettagli delle armi comuni da sparo e di quelle in libera vendita. E' comunque la versione informatizzata di quello cartaceo che contiene tutte le armi così come pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Sono più di 16mila le armi inserite nel Catalogo e quest'ultima versione online raggruppa le armi comuni da sparo con quelle di modesta capacità offensiva in un'unica banca dati, creata per ottimizzare la ricerca delle informazioni di interesse. Per ogni arma è consultabile una scheda con i dettagli, scaricabile anche in formato pdf, e per la maggior parte dei modelli sono pubblicate anche le immagini.
Nel database si possono effettuate ricerche sulle caratteristiche tecniche e sullo status giuridico di un'arma, sia in maniera generica che dettagliata, e le chiavi possono essere combinate. E' necessario inserire nel modulo almeno una chiave di ricerca e, nel caso in cui i risultati fossero più di 1000, bisognerà ripetere la ricerca inserendo almeno un dettaglio in più.
Il catalogo nazionale delle armi comuni da sparo è stato istituito con la legge 110 del 1975 e pertanto non contiene le armi precedenti a quella data tra cui quelle classificate come antiche, artistiche o rare antecedenti al 1890.
Dai un'occhiata quimark ha scritto:dal sito della polizia di statoda perfetto ignorante mi spiegate cosa cambia se aboliscono un catalogo? non mi sembra che abbiano liberalizzato la vendita di armi! o mi sbaglio?Tutte le armi modello per modello
Il catalogo nazionale delle armi consultabile dal nostro sito è uno strumento utile per conoscere i dettagli delle armi comuni da sparo e di quelle in libera vendita. E' comunque la versione informatizzata di quello cartaceo che contiene tutte le armi così come pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Sono più di 16mila le armi inserite nel Catalogo e quest'ultima versione online raggruppa le armi comuni da sparo con quelle di modesta capacità offensiva in un'unica banca dati, creata per ottimizzare la ricerca delle informazioni di interesse. Per ogni arma è consultabile una scheda con i dettagli, scaricabile anche in formato pdf, e per la maggior parte dei modelli sono pubblicate anche le immagini.
Nel database si possono effettuate ricerche sulle caratteristiche tecniche e sullo status giuridico di un'arma, sia in maniera generica che dettagliata, e le chiavi possono essere combinate. E' necessario inserire nel modulo almeno una chiave di ricerca e, nel caso in cui i risultati fossero più di 1000, bisognerà ripetere la ricerca inserendo almeno un dettaglio in più.
Il catalogo nazionale delle armi comuni da sparo è stato istituito con la legge 110 del 1975 e pertanto non contiene le armi precedenti a quella data tra cui quelle classificate come antiche, artistiche o rare antecedenti al 1890.
stenur ha scritto:il problema italiano nella gestione delle armi è che ci si basa su leggi di un secolo fa (decreti regi) ed ogni successima modificazione ha creato vuoti e confusioni..
vi dirò..io pratico il tiro olimpico con carabina .22 ed in queste leggi mi son imbattuto alla grande...
comunque...
il tiro è un hobby, nient'altro che come la moto...e come in ogni cosa c'è fanatico o l'incosciente...ma in fin dei conti...quanti motociclisti arrivano in cima al passo e si fanno una birra media?quanti hanno comportamenti pericolosi verso la società?
forse quello che sto dicendo va contro la mia firma, ma alla fine vi garantisco che se una persona volesse accoppare qualcun'altro, potrebbe farlo benissimo con un bastone; e le statistiche italiane dimostrano che i morti per arma da fuoco sono una minoranza rispetto agli altri, e se si cercano gli omicidi fatti con armi regolarmente possedute si arriva ad un decimale di percentuale!! e se si paragonano i morti da sparo con quelli stradali...
quindi credo sia più pericoloso liberalizzare poternze sopra ai 75 cv, patenti ad ultra 60enni, alcolemia sopra lo 0 (liberalizzazioni che potrebbero esser state fatte per agevolare le tasche di qualcuno vicino alla politica..)
Sono stato fuori e ti rispondo solo ora, avendo sbirciato l'articolo e senza sapere cosa hanno scritto gli altri.Cecco ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01 ... mi/182046/" onclick="window.open(this.href);return false;
che ne pensate?
Al di là che probabilmente il parallelo con le tragiche vicende è una forzatura bella e buona, ma il fatto in sé è veramente motivato o è una cortesia alla beretta?
Dimmi Magnum che ne pensi?
e ti quoto....357magnum ha scritto:Sono stato fuori e ti rispondo solo ora, avendo sbirciato l'articolo e senza sapere cosa hanno scritto gli altri.Cecco ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01 ... mi/182046/" onclick="window.open(this.href);return false;
che ne pensate?
Al di là che probabilmente il parallelo con le tragiche vicende è una forzatura bella e buona, ma il fatto in sé è veramente motivato o è una cortesia alla beretta?
Dimmi Magnum che ne pensi?
L'articolo è un stronzata senza confine, scritta da uncretino che di armi non capisce una minchia.
Il catalogo nazionale delle armi da sparo non vigiliava su una beneamata funchiazza.
Era solo l'elenco delle armi che erano permesse sul suolo nazionale (parliamo di armi rigate e di armi corte perchè i fucili a canna liscia erano esenti dalla catalogazione) Una specie di mostro assolutamente inutile quando basta una leggina di pochissimi articoli che dica che non sono permesse le armi a funzionamento automatico (a raffica per i non addetti ai lavori) o che eccedano un determinato calibro.
Il catalogo non censiva le armi, ma solo i tipi di armi ed è cosa assolutamente diversa.
Quanto alla pericolosità della armi che verrebbero ora in commercio mi devono dire quali sono e quante saranno e sopratutto quante rapine, sequestri ecc ecc vengono fatti con armi legali.
La risposta è pochissime.
Le armi legali quando sono coinvolte in fatti delittuosi sono al 99% per fatti legati a raptus di gelosia/follia/depressione o per liti fra vicini e per ammazzare la moglie o il vicino basta una 7,65 e non è necessario un Barret o un Mc Millan da 12,7mm (attualmente vietati).
Insomma co sono una manica di cazzate...
E ora mi leggo quanto hanno scritto gli altri...
E mi sai dire quanti sono questi "non pochi" omicidi commessi con armi legalmente detenute?killeradicator ha scritto:mah, francamente non credo che l'articolo riporti fedelmente quanto in realtà dovrebbe accadere.
come dice Magnum il catalogo non è che un lungo elenco per tipo e modello, ma sarebbe sufficiente una legge chiara e BEN PIU' restrittiva di quella attuale.
per quanto mi riguarda darei una stretta al possesso e all'utilizzo di qualunque tipo di arma da fuoco, alla base di tutti gli omicidi con arma da fuoco legale (e non sono pochi, gli USA sono un buon modello di come degenera una legge errata) vi è un errore ENORME da parte di chi ha gestito le pratiche di possesso dell'arma.
Per quanto mi riguarda, chi concede il porto d'armi a una persona che usa l'arma in modo improprio è da ritenere legalmente responsabile. Basterebbe questo a evitare il possesso di armi legali da parte di pazzi, criminali, persone con disturbi e così via.
e lo dice uno che in casa ha una .356, una carabina e un Winchester a pompa, ovviamente legali. ma non si sognerebbe mai di toglierli dalla cassaforte in cui sono rinchiusi.