Hellraiser ha scritto:Sarà anche come dici tu davide, ma perché nei paesi con sovranità monetaria propria la crisi non è così forte come da noi o la grecia? Non mi è parso di leggere di suicidi di imprenditori a ritmo di 4 al mese in Inghilterra, Australia, Svizzera o Giappone.
Quale che sia la motivazione è chiaro che la sovranità monetaria mette una nazione in grado di decidere autonomamente quali misure prendere, siano esse la svalutazione, la stampa o qualsiasi altra cosa. Noi questa possibilità non l'abbiamo. Non solo: ma siamo alla mercé di due popoli, quello tedesco e quello francese, storicamente ostili all'Italia.
tu hai perfettamente ragione, e non e' assolutamente in contrasto con quanto ho detto, semmai lo completa!
per l'inghilterra e' una situazione a parte, qui le politiche fiscali sono nettamente diverse cosi' come l'atteggiamento generale della popolazione verso i debiti e i mutui, bisogna considerare anche questo...! e' senz'altro vero che l'indipendenza monetaria ci porterebbe a poter decidere il da farsi (ci si riferisce all'"incompatable trio" infatti) ma e' sempre e cmq un'arma a doppio taglio: puoi svalutare finche' vuoi ma cmq i tassi di interesse avrebbero movimenti spaventosi e non attirerebbero gli investitori per un motivo semplicissimo: non investo in una nazione che so che se gli gira mi svaluta quello che ho in pancia e buonanotte ai suonatori.. perche' si aiuterebbero i nuovi investitori, verissimo, ma quelli esistenti ti mandano al diavolo...
per non parlare della difficolta' di mantenere un livello di inflazione umano che con la svalutazione schizzerebbe alle stelle castrando di fatto il potere d'acquisto interno... e' vero che potremmo esportare di piu' ma non dimentichiamoci che l'italia compra tanta roba all'estero...tanto per: energia, gas e petrolio!
quindi se da un lato vai ad incrementare le esportazioni (stoi immaginando una svalutazione di una ipotetica valuta casalinga) nel lungo periodo (la stramaledetta curva J ) si avrebbe (date le nopstre condizioni endemiche, quindi niente a che vedere con i libri di testo generici) un aumento dell'inflazione enorme (con energia e petrolio come drivers primari) finendo per mortificare il potere d'acquisto in una nazione in cui i salari sono l'ultima cosa che viene toccata al rialzo! (e credetemi, non ci fossero i sindacati che abbiamo la cosa sarebbe piu' facile perche' permetterebbe una flessibilita' maggiore spingendo ad assunzioni o aumenti di salario senza l'angoscia di non avere una via per tornare indietro facilmente, cosa che esiste altrove!).
E per finire hai di nuovo perfettamente ragione riguardo a Francia e Germania, purtroppo pero' sono i nostri partner commerciali migliori e non possiamo permetterci di mandarli a dar via!
L'italia NON e' un'isola (gb) ne' e' separata geograficamente dal resto del mondo (australia=isola+si trova ad inculandia) in piu' le politiche verdi ci hanno messo in una situazione in cui dipendiamo in tutto e per tutto dagli altri (la gb ha le piattaforme di estrazione del Brent, costruite dopo la lezione della crisi petrolifera del '71, nonche' parecchie stazioni ad energia marina (si dice cosi'?) ed eolica nel mare del nord...), la germania inutile dirlo ha un botto di energia rinnovabile (che conta solo per lo 0,5% del fabbisogno interno tiotale cmq....cosi' che anche gli ecologisti si danno una svegliata e capiscano che la produzione da fonti rinnovabili e' ridicola anche nella nazione piu' all'avanguardia e coperta!) e nucleare oltre che carbone....
insomma...
per farla breve: se facciamo incazzare le altre nazioni siamo nella merdina!
