
http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... 555840.htm
intanto provate a commentare questa se ci riuscite

allucinante

Questo è il commento che mi verrebbe da fare leggendo il titolo.La Costituzione Italiana all'art.4 ha scritto:La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Cosa già più sensata... peccato che non vedo nulla che vada a mettere in pratica quel che si dichiara...lettera43 ha scritto:«Il diritto al lavoro non è mai stato messo in discussione come non potrebbe essere mai visto quanto affermato dalla nostra Costituzione». Il ministro ha detto di aver fatto riferimento «alla tutela del lavoratore nel mercato e non a quella del singolo posto di lavoro».
Straquoto!killeradicator ha scritto:semplicemente non è una politica, per il resto sono d'accordo con quello che dice.
l'individuo va tutelato, il posto di lavoro fisso ad ogni costo no.
Non se lasciare quella persona in quel posto toglie l'opportunità ad un altro meglio qualificato e più efficiente di svolgere il proprio mestiere, come spesso avviene in italia soprattutto nel settore pubblico.
Se ci fosse competitività e responsabilizzazione, anche solo in piccola parte, nel settore pubblico saremmo ANNI LUCE più efficienti di adesso.
Per fare ciò, è necessario eliminare i privilegi ed avvicinarsi al mercato, mantenendo comunque la dignità, la salute e la sicurezza economica dell'individuo.
Si l'idea di base è buona. Ma c'è sempre un piccolo però. E il mio è: e la vita? Il lavoro non è solo un diritto ma, soprattutto, un dovere. Io posso anche sbattermi e cercare di migliorare, ma a quale prezzo? Non poter più esprimere le mie passioni, non poter più stare con le persone che amo, solo perché il mercato vuole fare di me un individuo sempre più efficiente? Non mi sembra corretto. Una volta le società investivano nelle persone, lasciandole libere di gestire il proprio tempo libero. Oggi, invece, chi vuole farsi strada deve utilizzare il proprio tempo libero, togliendolo a quelle attività e persone che ama, solo per non perdere il posto di lavoro. E tutto questo senza NESSUNA certezza che questo tempo gli possa rendere qualcosa, con stipendi tra i più bassi d'europa e con contratti da terzo mondo senza ammortizzatori sociali.the flame ha scritto: continuo e continuero' sempre a dirlo: qui se trovano uno meglio tu te ne vai. o madonna allora come faccio ad avere una famiglia? brutta testa di katzo ti metti ogni giorno di buzzo buono lavorando per migliorarti invece che scaldare quella sedia.
Vinz ha scritto:Facciamo che se non ho il diritto ad un lavoro non ho neanche il dovere di pagare le tasse?
Un attimo: facciamo un passo indietro con una premessa in testa; faccio domande retoriche che non sono indirizzate a te nello specifico.Hellraiser ha scritto:e la vita? Il lavoro non è solo un diritto ma, soprattutto, un dovere. Io posso anche sbattermi e cercare di migliorare, ma a quale prezzo? Non poter più esprimere le mie passioni, non poter più stare con le persone che amo, solo perché il mercato vuole fare di me un individuo sempre più efficiente? Non mi sembra corretto. Una volta le società investivano nelle persone, lasciandole libere di gestire il proprio tempo libero. Oggi, invece, chi vuole farsi strada deve utilizzare il proprio tempo libero, togliendolo a quelle attività e persone che ama, solo per non perdere il posto di lavoro. E tutto questo senza NESSUNA certezza che questo tempo gli possa rendere qualcosa, con stipendi tra i più bassi d'europa e con contratti da terzo mondo senza ammortizzatori sociali.
premesso che le iniquità niente hanno a che fare con questo discorso, non capisco dove vuoi arrivare.Hellraiser ha scritto: Domanda: mai sentito parlare di progresso? Il progresso non significa solo tecnologia. Significa anche e soprattutto avanzamento SOCIALE. Significa lavorare meno. Significa potersi realizzare come essere umani e non come macchine. E per realizzarsi, purtroppo, finché il mondo utopico giungerà, servono soldi.
quello che si puo fare, data la situazione, è pensare ad un progresso che sia sostenibile e studiare a livello globale per arrivarci.The flame ha scritto:siamo sempre di piu', come popolazione, sempre piu' istruiti, in media, e desiderosi sempre di piu' cose...
non si puo' tornare indietro!