Midnite Mark
Salve. Allora, non credo che ci siamo capiti. Io sono un motociclista. Ho una moto che uso soltanto in pista durante turni di prova per privati non agonisti, e per ciò non è assicurata. Volevo stipulare una polizza RC che mi copra eventuali danni causati da me a terzi in pista.
La vostra proposta copre tali attività?
Grazie in anticipo
Oggi
20:59
24hAssistance.com
Salve. Ci dispiace ma non abbiamo polizze che coprono per questa attività. Grazie e buona serata.
Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Invece no. Non coprono i danni a terzi:
Ultima modifica di Hellraiser il lun lug 01, 2013 1:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
anche a me lo hanno confermato, esponendo bene il problema...
neeko, mi spiace ma credo tu abbia buttato soldini
neeko, mi spiace ma credo tu abbia buttato soldini
Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Hellraiser ha scritto:Lizard, mi vedi nella foto sotto? Se tu mi sei davanti in piega e alzi la moto, io ti scorro interno. Se poi tu decidi di richiudere la traiettoria, mi centri. E io non posso fare NULLA per evitarlo. Se fai un errore a metà curva e devi alzare la moto, NON TORNARE MAI IN TRAIETTORIA. Scorri all'esterno e guarda dietro chi arriva appena puoi prima di reimmetterti. Se poi c'è uno che ti vuole passare all'esterno e lo centri, allora si è colpa sua.Lizard ha scritto:e pensa se in strada quello davanti a te frena di botto perchè pensa di aver visto un gattino in lontananza e tu lo centri finendo sulla sedia a rotelle...pensi che ti paga lui?
Ovviamente potresti avere tutte le ragioni di sto mondo sulla coglionaggine dell'altro, ma di fatto eri TENUTO a prevederlo, anche se praticamente impossibile, e lo stesso vale in pista.
Continuate a ragionare da machi pieni di testosterone in pista, la realtà è ben diversa, piaccia o no, al mondo, e in pista, non ci siete solo voi, e la regola non può essere che una![]()
Poi ragioniamo quanto volete sul fatto che in pista si va per correre, si tengon le traiettorie, si fa passare il più veloce, etc...e mi troverete d'accordo con voi...a differenza vostra son solo più pragmatico e valuto le alternative esistenti nella realtà.
Non siete piloti di motogp, siete al cazzeggio la domenica in pista.
A castelletto c'era uno che era lentissimo. In più, usciva dalla traiettoria a metà pista. Ho aspettato l'uscita della prima dell'ovale, l'ho passato all'esterno e mi sono ributtato in traiettoria quando gli ero ormai davanti in staccata prima della seconda dell'ovale. La mia ragazza mi ha detto che questo s'è preso paura e ha fatto un mezzo dritto. Ma io ero già davanti e sapevo di andar più forte, quindi non l'ho chiuso. S'è spaventato solo perché non si aspettava il sorpasso, non perché fosse pericoloso.
In pista, come in strada, bisogna saper reagire agli imprevisti. Se io mi sdraio e la moto rimane in traiettoria, devi sapere come scartarmi. Se non ce la fai e la centri, però, non mi puoi chiedere i danni perché "non dovevo sdraiarmi". Fa parte del gioco.
In pista si va per andar forte. Le regole della strada non valgono. Valgono i regolamenti interni delle piste e il buon senso, ma il buon senso di chi va FORTE, no di chi deve stare attento alla vecchietta al semaforo che non ha fatto in tempo ad attraversare.
Poi ci mancherebbe, le sfighe ci sono anche in pista. Ma se hai paura della velocità e no hai un buon controllo della moto, allora prima di entrare in pista fai un bel corso
Ok,allora ti faccio un esempio.....Gino mi stà sulle palle,và in pista e ci vado anch'io.....alla prima occasione faccio il possibile per sdraiarlo e ci riesco....gravi danni al mezzo suo e magari anche un po' di convalescenza ospedaliera........la legge non conta?Ognuno paga per se semplicemente perché in pista ci si và per correre?In pista si va per andar forte. Le regole della strada non valgono. Valgono i regolamenti interni delle piste e il buon senso, ma il buon senso di chi va FORTE, no di chi deve stare attento alla vecchietta al semaforo che non ha fatto in tempo ad attraversare.
Dai non penso sia proprio così!
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
se tu stai sulle palle a gino ti denuncia, è diverso...ma non ti sembra di estremizzare un po'?
qui si parla di gente che va a fare sport e divertirsi, non di teppisti e malfattori
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Era un esempio estremo ma plausibile con la storia della denuncia assicurativa......se uno è un scroto che non ci sa andare....e mi metto tranquillamente tra questi,visto che vorrei provare ad andare in pista ma non ci sono mai stato,e per la mia inesperienza provoco dei danni,magari anche gravi,che si tratti di persona o mezzo,ci si arrangia ognuno per un cavoli suoi????Non penso funzioni così....poi magari sbaglio e allora è plausibile l'esempio fatto prima,estremo o no.
Correggetemi se sbaglio
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
consiglio: prima di infilarti in pista fai un corso (non si sa quanto possa servire fin quando non lo si fa) ed inizia con i turni dedicati ai neofiti, per la sicurezza tua e degli altri.
ed anche perché altrimenti non te la godi
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Prima di tutto, anziché di un'assicurazione, avresti bisogno di selezionare meglio i tuoi "amici".td7754 ha scritto: Ok,allora ti faccio un esempio.....Gino mi stà sulle palle,và in pista e ci vado anch'io.....alla prima occasione faccio il possibile per sdraiarlo e ci riesco....gravi danni al mezzo suo e magari anche un po' di convalescenza ospedaliera........la legge non conta?Ognuno paga per se semplicemente perché in pista ci si và per correre?
Dai non penso sia proprio così!
Secondo, credo che tu non abbia mai messo due ruote in pista: a 200 all'ora, organizzare un incidente a tavolino è impossibile perché o sei malato di mente o sei idiota, perché magari sdraiando il tuo amico la moto ti cade addosso e ti spacchi un femore, mentre magari il tuo amico se la cava. Non è possibile stabilire le dinamiche post-contatto a priori.
Terzo: è incredibile che io stia rispondendo ad un post così insulso

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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Tu ti tuffi in mare senza sapere come c@zz0 si fa a nuotare?td7754 ha scritto:Era un esempio estremo ma plausibile con la storia della denuncia assicurativa......se uno è un scroto che non ci sa andare....e mi metto tranquillamente tra questi,visto che vorrei provare ad andare in pista ma non ci sono mai stato,e per la mia inesperienza provoco dei danni,magari anche gravi,che si tratti di persona o mezzo,ci si arrangia ognuno per un cavoli suoi????Non penso funzioni così....poi magari sbaglio e allora è plausibile l'esempio fatto prima,estremo o no.
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Per pescare ci sono poche regole: prendi una canna, ci metti una lenza, ci metti l'esca e butti la lenza in acqua. Tutto qui. Ma la pesca è solo questo? Ovviamente no!: devi sapere anche cosa fare in caso in cui ci siano più pescatori nella tua zona, devi sapere dove buttare la lenza per non aggrovigliarla o dove metterti per non prendere la zona di pesca di qualcun altro. Queste non sono regole scritte nel manuale di pesca, ma le apprendi con l'esperienza e tramite consigli di altri pescatori. Ma se tu vuoi applicare comunque le TUE regole senza confrontarti con il resto del mondo, non ti lamentare se ti arriva uno incazzato e ti spacca la canna (come ho visto succedere).
Fai un bel corso, informati, tira giù la cresta e buttati in pista in punta di piedi. Sii umile e vedrai che troverai un sacco di persone dipsote ad aiutarti a migliorare. Ci siamo passati tutti e quasi a nessuno è successo niente. Tu che credi, che staranno tutti lì a guardare te per vedere se sbagli?
Ti do una notizia per direttissima: di te in pista non frega un c@zz0 a nessuno. Saranno tutti impegnati con ben altri c@zzi che aspettare di vedere se sbagli. Ma tu fai un favore a tutti e comportati da bravo cristiano, seguendo i consigli che ti si danno e vedrai che nessuno si farà male.
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Hellraiser ha scritto:Prima di tutto, anziché di un'assicurazione, avresti bisogno di selezionare meglio i tuoi "amici".td7754 ha scritto: Ok,allora ti faccio un esempio.....Gino mi stà sulle palle,và in pista e ci vado anch'io.....alla prima occasione faccio il possibile per sdraiarlo e ci riesco....gravi danni al mezzo suo e magari anche un po' di convalescenza ospedaliera........la legge non conta?Ognuno paga per se semplicemente perché in pista ci si và per correre?
Dai non penso sia proprio così!
Secondo, credo che tu non abbia mai messo due ruote in pista: a 200 all'ora, organizzare un incidente a tavolino è impossibile perché o sei malato di mente o sei idiota, perché magari sdraiando il tuo amico la moto ti cade addosso e ti spacchi un femore, mentre magari il tuo amico se la cava. Non è possibile stabilire le dinamiche post-contatto a priori.
Terzo: è incredibile che io stia rispondendo ad un post così insulso
Mi sa che non avete proprio capito di cosa stia parlando!!!!Apparte il fatto che ho appunto detto che "due ruote in pista" non le ho mai messe!
Secondo si stava parlando del fatto che se provochi un incidente,che sia voluto o casuale,mi sembra sia fuori da ongi legge possibile che non si sia tutelati legalmente!
Se non è stato capito neanche questa volta proverò con un altro esempio.......più "umano".........................>per un motivo X scivoli magari proprio mentre mi passi in curva all'interno e proprio perché io da neofita sono stato largo proprio per farti strada....la tua scivolata finisce addosso a me e mi sdraia causandomi danni,lievi o pesanti che siano non fa differenza.....tu tutto bello tranquillo ti rialzi e mi dici bhè pazienza i tuoi danni te li ripaghi da solo perché io non voglio saperne niente?????
Ma parliamo seriamente?????
Poi per quanto riguarda consigli vari sono sempre stato uno che li ascolta e li segue,predico la legge del "non si finisce mai di imparare"!
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Che tu ci creda o no, è proprio così. Perché se tu mi dici: no la colpa è tua, sei scivolato, quindi hai commesso un errore, io ti rispondo: certo che no! L'asfalto era scivoloso, il tuo specchietto che non hai smontato (come dovresti) mi ha abbagliato, hai rallentato troppo per quella curva e io ho dovuto inchiodare, ti sei mosso male, mi è apparsa la madonna di medjugorije... e tu non puoi dimostrare che NULLA di questo sia falso, tranne, forse, l'apparizione della madonna 
Per ciò, non vuoi rischiare? Non andarci. Sarebbe come andare a caccia di tigri, venire attaccato e fare causa all'organizzatore perché nelle clausole non c'era scritto che la tigre poteva attaccare!
E poi, sinceramente, è una questione di PALLE: se ti caghi addosso prima di entrare in pista, forse dovresti capire che dentro ti cagheresti il doppio. Nessuno ha detto che devi per forza andarci. Mi sembri un bambino viziato che vuole chiamare la mamma quando i suoi amichetti lo picchiano.
Poi c'è caso e caso: se rimani su una sedia a rotelle sono numerosi prepuzi umani comunque: se sbatti contro un muretto perché non c'era una adeguata via di fuga, anche se la pista ti fa firmare il nulla osta, tu gli fai il kulo lo stesso. Stessa cosa con qualcuno che si comporta in modo EVIDENTEMENTE NEGLIGENTE. Ma se un povero cristo scivola e ti prende e ti fa male senza volontarietà alcuna, saresti TU lo stronzo a fargli causa e non lui che, come capita a tutti, ha commesso solo un errore e ci sta. Dovresti sapere quali sono i rischi che corri entrando in pista.

Per ciò, non vuoi rischiare? Non andarci. Sarebbe come andare a caccia di tigri, venire attaccato e fare causa all'organizzatore perché nelle clausole non c'era scritto che la tigre poteva attaccare!

E poi, sinceramente, è una questione di PALLE: se ti caghi addosso prima di entrare in pista, forse dovresti capire che dentro ti cagheresti il doppio. Nessuno ha detto che devi per forza andarci. Mi sembri un bambino viziato che vuole chiamare la mamma quando i suoi amichetti lo picchiano.
Poi c'è caso e caso: se rimani su una sedia a rotelle sono numerosi prepuzi umani comunque: se sbatti contro un muretto perché non c'era una adeguata via di fuga, anche se la pista ti fa firmare il nulla osta, tu gli fai il kulo lo stesso. Stessa cosa con qualcuno che si comporta in modo EVIDENTEMENTE NEGLIGENTE. Ma se un povero cristo scivola e ti prende e ti fa male senza volontarietà alcuna, saresti TU lo stronzo a fargli causa e non lui che, come capita a tutti, ha commesso solo un errore e ci sta. Dovresti sapere quali sono i rischi che corri entrando in pista.
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Non ti offendere eh,ma mi sembri un po' troppo aggressivo.....io facevo esempi per capire proprio perché non ci sono mai stato,non si tratta di PALLE (visto che le menzioni anche in maiuscolo) perché non sono quelle che mancano,anzi,proprio su questo forum ho letto di "veterani" che proprio per la loro esperienza dovrebbeo "insegnare" a quelli nuovi.....te invece mi sembri quello imparato che ti parla come se la pista è una giungla e vige la legge del più forte....sarà eh ma la vita non è sempre una competizione,dovrebbe esserci il divertimento!Parlare in quel modo non spinge un giovane ad avvicinarsi allo sport ma lo lascia fare lo scemo in strada perché "sente" di non avere spazio in pista!Hellraiser ha scritto:Che tu ci creda o no, è proprio così. Perché se tu mi dici: no la colpa è tua, sei scivolato, quindi hai commesso un errore, io ti rispondo: certo che no! L'asfalto era scivoloso, il tuo specchietto che non hai smontato (come dovresti) mi ha abbagliato, hai rallentato troppo per quella curva e io ho dovuto inchiodare, ti sei mosso male, mi è apparsa la madonna di medjugorije... e tu non puoi dimostrare che NULLA di questo sia falso, tranne, forse, l'apparizione della madonna
Per ciò, non vuoi rischiare? Non andarci. Sarebbe come andare a caccia di tigri, venire attaccato e fare causa all'organizzatore perché nelle clausole non c'era scritto che la tigre poteva attaccare!
E poi, sinceramente, è una questione di PALLE: se ti caghi addosso prima di entrare in pista, forse dovresti capire che dentro ti cagheresti il doppio. Nessuno ha detto che devi per forza andarci. Mi sembri un bambino viziato che vuole chiamare la mamma quando i suoi amichetti lo picchiano.
Poi c'è caso e caso: se rimani su una sedia a rotelle sono numerosi prepuzi umani comunque: se sbatti contro un muretto perché non c'era una adeguata via di fuga, anche se la pista ti fa firmare il nulla osta, tu gli fai il kulo lo stesso. Stessa cosa con qualcuno che si comporta in modo EVIDENTEMENTE NEGLIGENTE. Ma se un povero cristo scivola e ti prende e ti fa male senza volontarietà alcuna, saresti TU lo stronzo a fargli causa e non lui che, come capita a tutti, ha commesso solo un errore e ci sta. Dovresti sapere quali sono i rischi che corri entrando in pista.
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Re: R: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Il punto quindi è come in strada.....se nessuno vede niente è la mia parola contro la tua.........ma se TU sai che hai fatto una cappellata,e hai provocato dei danni,stai zitto o ti assumi le tue responsabilità?neeko72 ha scritto:in pista non ci sono regole scritte... nessuno ti impedisce di sporgere denuncia verso chi ritieni ti abbia danneggiato... ma niente e nessuno ti assicura che avrai ragione...
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Scusami, hai ragione, non volevo essere aggressivo. Il fatto è che tutte queste premure legali prima di una pistata sono da paranoici. Come se tutti dovessero farsi per forza male. Vuoi vedere com'è la pista in tutta sicurezza? Fai un corso. Lo dico per te, credimi. Li, oltre a capire se la pista fa per te, ti diranno tutto quello che c'è da sapere e potrai fare tutte le domande del caso a professionisti del settore.td7754 ha scritto: Non ti offendere eh,ma mi sembri un po' troppo aggressivo.....io facevo esempi per capire proprio perché non ci sono mai stato,non si tratta di PALLE (visto che le menzioni anche in maiuscolo) perché non sono quelle che mancano,anzi,proprio su questo forum ho letto di "veterani" che proprio per la loro esperienza dovrebbeo "insegnare" a quelli nuovi.....te invece mi sembri quello imparato che ti parla come se la pista è una giungla e vige la legge del più forte....sarà eh ma la vita non è sempre una competizione,dovrebbe esserci il divertimento!Parlare in quel modo non spinge un giovane ad avvicinarsi allo sport ma lo lascia fare lo scemo in strada perché "sente" di non avere spazio in pista!
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Io sono caduto proprio ieri. Non ho falciato nessuno, nessuno mi è venuto addosso, non ho fatto nemmeno troppi danni alla moto. Non è successo nulla di quello che hai paventato tu. E non è successo nemmeno le altre 2 volte in cui ho fatto anche un high-side.
Per ciò, dai retta non a me, perché sono un signor nessuno, ma a tutti quelli che in pista ci vanno da anni o decenni: vai e divertiti. Pensa alle questioni legali solo quando si presenterà il momento, semmai si presenterà perché NESSUNO, che io conosca, ha esperienza legale riguardo le piste

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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
ecco: http://www.reggionline.com/mobile/notizie/item/6781" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Mark grazie. E' un bello spunto di discussione
La quoto e se e a chi gli va ne parliamo:
in primis, c'e' questa: Sembra che un alievo sia finito sotto le ruote dell'istruttore, in un corso.
Quindi rispetto a una normale sessione in pista, c'e' differenza, almeno credo
Inoltre penso che la sentenza in cassazione sara' ribaltata completamente. Raga li le vittime sono due, non pensate che l'investitore stia tanto bene, emotivamente son cose che ti distruggono.
Ora io delle piste medio veloci ho sempre avuto timore, motivo per cui al mugge "oltre ai soldi" non sono mai andato, e a valle non faccio tempi buoni perche' sul rettilineo e al curvone chiudo un pelo il gass, lo so' e' un mio limite, ma preferisco girare 2 secondi piu' alto
La quoto e se e a chi gli va ne parliamo:
Dato che l’incidente si era verificato in una sessione formativa e non durante una gara, il giudice ha applicato al caso le indicazioni del codice della stradaCASTELNOVO SOTTO - Moreno Codeluppi, 43 anni referente dell'associazione "no limits moto team", è stato condannato dal giudice a risarcire con 500 mila euro - oltre a pagare un multa di 1.500 euro - un ragazzo ligure di 28 anni che, il 10 giugno del 2004 al Mugello, è stato vittima di un incidente che ha coinvolto anche Codeluppi. Lo riporta Il Resto del Carlino. Il ragazzo, di Portovenere, era a bordo della sua Yamaha quando ha perso il controllo del mezzo finendo sull'asfalto. I danni maggiori gli sono stati tuttavia inferti dal contatto con la moto che lo seguiva, condotta proprio dall'istruttore Codeluppi.
Per il 28enne la riabilitazione è stata molto travagliata: dopo un periodo in coma a Careggi, è stato trasferito all’ospedale di Camaiore e quindi in una clinica svizzera. La vita gli è stata salvata, certo, ma gli è rimasta un'invalidità permanente dell'85%. Ecco il motivo del perché Codeluppi è andato a processo con l'accusa di lesioni colpose gravissime. Il giudice lo ha condannato e la cifra da risarcire come parziale indennizzo è molto alta, se si considera un processo da giudice di pace. L’avvocato del ferito, Massimo Lombardi, ha chiesto un milione e mezzo come risarcimento: se ne parlerà nella causa che verrà discussa in sede civile.
Dato che l’incidente si era verificato in una sessione formativa e non durante una gara, il giudice ha applicato al caso le indicazioni del codice della strada – tesi contestata invece dalla difesa – optando per un diretto rapporto di causa-effetto tra le circostanze dell’investimento e le lesioni riportate dall’allievo.
"La manovra di Codeluppi - ha spiegato al quotidiano l’avvocato difensore Mauro Filippini - è stata corretta in base al tipo di incidente che gli era avvenuto davanti. Le perizie dicono che Codeluppi ha avuto quattro decimi di secondo come tempo di reazione. Lui ha stretto la curva, come solitamente si procede in questi casi. Ma, in modo anomalo, si è trovato il centauro proprio davanti. Quella curva si affronta solitamente a 160 km/h. Codeluppi la stava percorrendo a molto meno, ai 120 km/h, a venti metri dall’altra moto. Respingiamo in tutti i modi l’accusa di imperizia". Non è da escludere un ricorso contro questa condanna.
in primis, c'e' questa: Sembra che un alievo sia finito sotto le ruote dell'istruttore, in un corso.
Quindi rispetto a una normale sessione in pista, c'e' differenza, almeno credo
Inoltre penso che la sentenza in cassazione sara' ribaltata completamente. Raga li le vittime sono due, non pensate che l'investitore stia tanto bene, emotivamente son cose che ti distruggono.
Ora io delle piste medio veloci ho sempre avuto timore, motivo per cui al mugge "oltre ai soldi" non sono mai andato, e a valle non faccio tempi buoni perche' sul rettilineo e al curvone chiudo un pelo il gass, lo so' e' un mio limite, ma preferisco girare 2 secondi piu' alto


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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
grazie di aver riportato l'articolo perché dal cellulare ci ho provato ma non voleva saperne!
che la situazione possa essere ribaltata nei vari stadi successivi non c'è dubbio, sarebbe da verificare il risultato della vicenda ma rimane il fatto che se crei dei danni gravi sono numerosi prepuzi umani amari.
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
Io non sono sicuro che la sentenza in cassazione verrà ribaltata: troppa ignoranza e bigottismo da parte di chi non conosce il mondo delle moto sportive.
Comunque non avendo visto l'incidente non posso pronunciarmi. Quello che posso dire è che fare un corso per principianti al Mugello è un controsenso. Il mugello è il tempio del motociclismo e ha un rettilineo da 300 e passa all'ora con una staccata che definire violenta è riduttivo. Se vuoi iniziare a smanettare in pista, la cosa principale è acquisire la tecnica e crescere per gradi; questo puoi farlo in qualunque pista. Per non parlare del fatto che al Mugello o entri con la moto, non a posto ma di più, oppure è meglio che non entri. Qualcuno sa in che condizioni era la moto dell'allievo? E che esperienza aveva? Buttarsi in una curva da 160 all'ora alla prima uscita è, secondo me, da pazzi sconsiderati: magari incerto sul da farsi, magari impaurito dalla velocità, magari senza una buona padronanza del mezzo. Entri a cannone sentendoti un pilota, qualcosa va storto, la moto allarga, ti attacchi ai freni e BAM! Sei per terra.
Io, ancora oggi, dopo una certa esperienza in piste più piccole, sono intimorito dal Mugello.
E comunque questo è un caso estremo: quante ne avete sentite di queste storie? Io è la prima volta che leggo di un incidente che finisce in tribunale.
Comunque non avendo visto l'incidente non posso pronunciarmi. Quello che posso dire è che fare un corso per principianti al Mugello è un controsenso. Il mugello è il tempio del motociclismo e ha un rettilineo da 300 e passa all'ora con una staccata che definire violenta è riduttivo. Se vuoi iniziare a smanettare in pista, la cosa principale è acquisire la tecnica e crescere per gradi; questo puoi farlo in qualunque pista. Per non parlare del fatto che al Mugello o entri con la moto, non a posto ma di più, oppure è meglio che non entri. Qualcuno sa in che condizioni era la moto dell'allievo? E che esperienza aveva? Buttarsi in una curva da 160 all'ora alla prima uscita è, secondo me, da pazzi sconsiderati: magari incerto sul da farsi, magari impaurito dalla velocità, magari senza una buona padronanza del mezzo. Entri a cannone sentendoti un pilota, qualcosa va storto, la moto allarga, ti attacchi ai freni e BAM! Sei per terra.
Io, ancora oggi, dopo una certa esperienza in piste più piccole, sono intimorito dal Mugello.
E comunque questo è un caso estremo: quante ne avete sentite di queste storie? Io è la prima volta che leggo di un incidente che finisce in tribunale.
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
purtroppo si torna sempre allo stesso punto: in questo paese il motociclismo sportivo non è assolutamente regolamentato, anzi, non è proprio contemplato!
ed è scandaloso che le associazioni non facciano nulla e si debba esser giudicati da qualcuno che una moto non sa neanche cosa sia.
ed è scandaloso che le associazioni non facciano nulla e si debba esser giudicati da qualcuno che una moto non sa neanche cosa sia.
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Re: Incidente in pista o in parcheggio: chi paga...
non è detto sia un corso base ehHellraiser ha scritto:Io non sono sicuro che la sentenza in cassazione verrà ribaltata: troppa ignoranza e bigottismo da parte di chi non conosce il mondo delle moto sportive.
Comunque non avendo visto l'incidente non posso pronunciarmi. Quello che posso dire è che fare un corso per principianti al Mugello è un controsenso. Il mugello è il tempio del motociclismo e ha un rettilineo da 300 e passa all'ora con una staccata che definire violenta è riduttivo. Se vuoi iniziare a smanettare in pista, la cosa principale è acquisire la tecnica e crescere per gradi; questo puoi farlo in qualunque pista. Per non parlare del fatto che al Mugello o entri con la moto, non a posto ma di più, oppure è meglio che non entri. Qualcuno sa in che condizioni era la moto dell'allievo? E che esperienza aveva? Buttarsi in una curva da 160 all'ora alla prima uscita è, secondo me, da pazzi sconsiderati: magari incerto sul da farsi, magari impaurito dalla velocità, magari senza una buona padronanza del mezzo. Entri a cannone sentendoti un pilota, qualcosa va storto, la moto allarga, ti attacchi ai freni e BAM! Sei per terra.
Io, ancora oggi, dopo una certa esperienza in piste più piccole, sono intimorito dal Mugello.
E comunque questo è un caso estremo: quante ne avete sentite di queste storie? Io è la prima volta che leggo di un incidente che finisce in tribunale.
organizzano livelli di vari corsi, non ci vedo niente di strano a farci un corso per esperti al mugello